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Esiste una variante italiana di coronavirus che circola da agosto. È la rivelazione fatta dal presidente della Società italiana di virologia, Arnaldo Caruso, nel corso di un’intervista rilasciata ad Adnkronos. Ma su questa variante sarebbe alta la probabilità che il vaccino resti efficace.
La scoperta di questa variante sarebbe arrivata dall'analisi di un paziente guarito: “Anche dopo la guarigione i tamponi davano sempre esito positivo, con virus ad alta carica. A novembre ci siamo decisi a sequenziare il virus per capire perché questa persistenza - ha affermato il virologo all'agenzia di stampa - e con nostra sorpresa ci siamo resi conto di avere identificato una nuova variante, simile ma non identica alla variante inglese, che iniziava a circolare anche in Italia.”
Le spiegazioni sulla similitudine e la diversità tra le due varianti affondano in termini e passaggi tecnici e da addetti ai lavori. 'La differenza sta - spiega Caruso all’Adnkronos - nella stessa comune mutazione della proteina Spike, che vede la variante italiana presentare anche “una seconda mutazione in posizione 493', oltre ad una prima in posizione 501 identica a quella Inglese. L’ipotesi più plausibile vede la nascita della nuova variante italiana “intorno ai primi di luglio”.
Redazione Pressa
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