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Conte a palle incatenate: 'Orgogliosamente un governo antisistema'

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Il premier incaricato chiede la fiducia al Senato: 'Attaccheremo le ricchezze dei mafiosi, il business dell'immigrazione e le pensioni d'oro'


Conte a palle incatenate: 'Orgogliosamente un governo antisistema'
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'Rafforzeremo la legittima difesa, bloccheremo il business dell'immigrazione cresciuto a dismisura sotto il mantello della finta solidarietà, introdurremo la Daspo per i corrotti, il carcere per i grandi evasori ed il legame stretto tra sanità e politica che ha creato inefficenze e disparità tra le diverse zone d'Italia, ed il taglio netto alle pensioni delle alte cariche istituzionali e politiche arrivando, verso il 'basso', a quelle superiori ai 5000 euro'.

E' un Giuseppe Conte che per livore, toni, determinazione nell'espressione dei contenuti, stupisce anche le aspettative dell'aula del Senato pronto ad ascoltarlo, dalle ore 12, nel suo discorso sulle linee programmatiche del governo che questa sera sarà sottoposto alla prova del voto di fiducia al Senato.

'Hanno giudicato il nostro governo e il nostro contratto populista, ma se essere populista significa ascoltare ed essere vicini ai bisogni delle persone allora siamo orgogliosi di esserlo'.

Conte definisce il governo M5S e Lega 'di reale cambiamento' e 'antisistema' se il sistema è quello che ha prodotto corruzione più poverta, più precarietà, più diseguaglianze e allo stesso tempo più privilegi'

Non viene confermata, anzi quasi negata, la rottura con l'Europa, e tantopiù con l'Euro (nemmeno citato), quello che a livello istituzionale era piùù temuto. 'L'Europa è la nostra casa - ha detto Conte - e come Paese fondatore l'Italia si batterà per un'Europa più equa''.
Anche sul fronte dell'immigrazione dove Conte propone la revisione del tratto di Dublino sulle responsabilità dei paesi di primo approdo. 'L'Italia non deve essere più lasciata sola in questa sfida' che va affrontata su più fronti. Attraverso una equa distribuzione dei migranti, e la garanzia di allontanamento di chi non ha il diritto di potere rimanere'.  

Sul fronte della sicurezza Conte promette 'aumento di fondi, mezzi e dotazioni per garantire la sicurezza in ogni città'


L'applauso più lungo il premier incaricato Giuseppe Conte lo ha strappato all'aula del Senato nel momento in cui ha dichiarato la volontà del governo di aggredire i patrimoni e le ricchezze delle mafie per attaccarle nella loro forza,

L'applauso di Renzi lo ha strappato quando ha confermato la fedeltà dell'Italia all'Alleanza atlantica e agli Stati Uniti d'America, paese di riferimento. 

E l'unico applauso corale e unanime dell'aula Conte lo ha invece ricevuto nel momento in cui ha ricordato il bracciante straniero ucciso.

Sul tema del lavoro più garanzie alle donne lavoratrici ed introduzione di un salario minimo.

Sfumato ma comunque confermato l'annuncio dell'introduzione del reddito di cittadinanza.

'Il nostro governo - ha detto Conte - vuole onorare i principi della Costituzione ad iniziare dal primo in riferimento al lavoro. Accanto a misure immediate nel contratto sono presenti anche interventi di carattere strutturale perché vogliamo restituire all'azione di governo una prospettiva di edio e lungo periodo. Perché senza questo la politica perde di vista il principio di responsabilità che impone di agire non solo guardando il bisogno immediato, che rischia di tradursi in mero tornaconto, ma progettando la società che dobbiamo e vogliamo lasciare ai nostri figli e ai nostri nipoti'

Al termine dell'intervento il premier Giuseppe Conte si è poi recato alla Camera dove ha depositato il medesimo discorso, in attesa della ripresa dei lavori del Senato con gli interventi dei gruppi e la votazione della fiducia, prevista intorno alle ore 20.


Redazione Pressa
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La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 

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