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Cala la fiducia in Mario Draghi e nel governo. Il presidente del Consiglio perde quasi un punto percentuale (0,9 per l’esattezza) e si attesta al 52,1%. Il governo, invece, cala del 2%. Lo rileva Monitor Italia, il sondaggio realizzato da Tecnè con Agenzia Dire, con interviste effettuate il 23 aprile su un campione di mille casi.
Oggi a esprimere fiducia nel governo è il 46,7% degli intervistati, mentre il 43,4 non ha fiducia nell’esecutivo. Il 9,9% non sa. L’ultima iniezione di fiducia il governo l’aveva registrata il 5 marzo: +0,6% sulla settimana precedente, arrivando al 58,2. Da lì in poi una discesa costante: il dato di oggi del 46,7% è il più basso dall’insediamento dell’esecutivo. In poco più di un mese e mezzo ha perso l’11,5%. Nello stesso arco temporale, Draghi è calato dal 61,4% al 52,1 di oggi (-9,3).
Continua l’ascesa, nei sondaggi, di Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia. L’ex ministra è la leader politica più stimata dopo Mario Draghi e ben prima di Matteo Salvini; il suo partito si colloca saldamente al terzo posto per consenso, a poco più di tre punti percentuali dalla Lega.
Col 21,6% la Lega resta il primo partito d’Italia (nonostante il calo dello 0,2 rispetto a una settimana fa); seguita dal Pd col 19,5% (+0,3) e Fdi al 18,5% (+0,2).
Arrivano poi Forza Italia ferma al 9,8%; Azione al 3,1% (+0,2); Sinistra italiana al 2,4% (+0,1); Italia Viva resta al 2%, tallonata dai Verdi all’1,9% (+0,2).
Mario Draghi guida la classifica dei leader che ispirano maggior fiducia, seppur in calo. Oggi è al 52,1%, ma ha perso lo 0,9. Al secondo posto c’è Giorgia Meloni col 40,7% (+0,2). Cresce Giuseppe Conte: uno 0,4 in più che lo porta al 37%. Seguono Matteo Salvini col 32,7% (-0,1); Enrico Letta con 29,4% (+0,3); Berlusconi al 28%, Speranza al 22%, Emma Bonino al 20,6%. Carlo Calenda guadagna uno 0,3 che lo porta al 17,9%; mentre Matteo Renzi perde lo 0,1 e scende al 10,5%.
Redazione Pressa
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