Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Un sisma di magnitudo superiore a 8 della scala Richter ha colpito il Messico. L’epicentro è stato localizzato a cinque chilometri al largo della costa del Chiapas alle 06.49 ora italiana (lì erano le 22.49). Le fonti sulla magnitudo parlano di 8.2 gradi Richter.
La scossa è stata avvertita da circa 50 milioni di persone e il governatore del Chiapas, Manuel Velasco, ha chiesto di evacuare le aree abitate della costa per timore di uno tsunami.
Gran parte di Città del Messico è rimasta senza luce in seguito al terremoto. Scuole chiuse “per poter precedere a una revisione delle infrastrutture” dopo la forte scossa.
L’epicentro del sisma è stato registrato a 165 chilometri da Tapachula, al largo delle coste dello Stato meridionale del Chiapas, a una profondità di 35 chilometri. Anche se distante dalla capitale, numerose persone hanno abbandonato le case e sono scese in strada al buio. Il presidente del Messico, Enrique Pena Nieto, ha reso noto via Twitter di aver “attivato il comitato nazionale di emergenza” e i “protocolli della protezione civile” dopo la forte scossa considerata come una delle più violente dal devastante sisma del 1985.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>