Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
“Non so se Di Maio farà un passo a lato o indietro. Provo a interpretare il nostro sentimento e rivolgo una parola di ringraziamento a Di Maio per quello che ha fatto in questi due anni e mezzo”. Con queste parole Emilio Carelli, deputato M5s, ha aperto l’incontro coi facilitatori regionali del Movimento, anticipando l’annuncio di Luigi Di Maio. Un ringraziamento seguito da oltre 30 secondi di applausi della platea. “Grazie per l’impegno, la competenza, l’energia e la generosità in questi ultimi due anni e mezzo. Anche il gesto di oggi è generoso perché permette di far fate un passo avanti al M5s. Per il governo non cambierà nulla, anzi sarà uno stimolo per portare avanti il cronoprogramma”, conclude.
Alla nuova organizzazione del M5s “ci ho lavorato un anno, adesso posso dire di aver portato a termine il mio compito, da oggi nasce il percorso per gli stati generali del movimento, sarà un momento importantissimo, dove daremo una nuova idea di paese per i prossimi decenni”. Per il Movimento “è giunto il momento di rifondarsi, oggi si chiude un éra”. Afferma Luigi Di Maio stesso. “In tanti credono in noi ed è per questo che qualsiasi cosa accadrà che io mi fido di voi, mi fido di me e della nostra comunità. Sono pronto a dire qui che continueremo a essere l’incubo di tutti gli analisti finanziari e politici. Non è finita qui, è appena cominciata. Per stare al governo bisogna essere presenti sul territorio per dare risposte strutturate alle persone - spiega ancora Di Maio - Da oggi potrete contare su persone competenti e legittimate, che potranno ascoltare e poi agire.
Da oggi la nostra organizzazione è definitiva, finalmente ogni regione avrà delle persone che si prenderanno cura dei cittadini e consentiranno di far funzionare meglio il Movimento”.
“Nessuna forza politica è stata sconfitta dall’esterno. I peggiori nemici sono quelli che uno non immagina mai di avere e che contraddicono i valori per cui si è lottato insieme. Sono le persone che al nostro interno non lavorano per il gruppo ma per la loro visibilità. Persone che non ci mettono la faccia, che criticano non per costruire ma per distruggere”, prosegue Di Maio, nel discorso delle dimissioni da capo del M5s. “Nonostante tutto io continuo a fidarmi di tutti voi. Siamo coraggiosi e fiduciosi al tempo stesso, abbiamo fiducia nel futuro e abbiamo coraggio quindi inevitabilmente ce la faremo”.
“Molti mi hanno accusato di essere stato troppo ingenuo in questi 20 mesi al governo. Io non mi sento un ingenuo, ma preferisco passare per tale piuttosto che essere considerato un imbroglione. Continuo a pensarlo nonostante i tanti tradimenti e un anno in cui abbiamo dovuto cambiare governo per l’ennesimo tradimento”, spiega Di Maio. “Per restare umani e non diventare delle carogne bisogna riuscire nell’impresa piu’ difficile:fidarsi di chi non si conosce. Io mi fido di te dovremmo dircelo piu’ spesso, dovrebbe essere scritto sulle porte di tutti gli edifici pubblici. Alcuni obiettivi non siamo riusciti a raggiungerli ma abbiamo sempre lottato. Sono consapevole che una parte del movimento è rimasta delusa e si è allontanata. E’ il momento di prendersi qualche responsabilità. E’ bello parlare dei problemi ma un po’ più impegnativo risolverli”.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>