Draghi, Rousseau dice sì. Ma il M5S si spacca: 59% contro 41%

Gli aventi diritto al voto erano 119.544, i voti sono stati 74.537; in media 9.317 voti ogni ora
Tutto come previsto, anche se la spaccatura c'è stata. I militanti dei Cinquestelle danno il via libera al governo Draghi: su Rousseau i sì hanno vinto col 59,3% dei voti contro il 40,7% dei no. I sì sono stati 44.177; i no 30.360. Gli aventi diritto al voto erano 119.544, i voti sono stati 74.537; in media 9.317 voti ogni ora.
“Sono molto contento della volontà di far partire l’esecutivo. La partecipazione dei cittadini alle decisioni di una forza politica avviene anche in altri paesi, ma la nostra consultazione, non avvenendo in forma cartacea, rappresenta un unicum mondiale“. Così Davide Casaleggio al termine della consultazione su Russeau che dà il via libera alla partecipazione del M5s al governo Draghi. “Il voto degli iscritti è vincolante ed è in un patto sottoscritto da tutti quelli che si sono candidati” - aggiunge il capo politico del Movimento 5 stelle Vito Crimi. “Questo è il massimo risultato che si può raggiungere quando una forza politica dà la parola ai propri iscritti. Oggi abbiamo ottenuto un mandato, ora viene il lavoro più difficile: rispettare questo mandato, comporre il programma di governo e la composizione del governo. Siamo pronti a metterci al lavoro e a disposizione del presidente incaricato per i prossimi passaggi”.

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