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Lutto nel mondo della musica: è morto Franco Battiato. Il cantautore catanese aveva compiuto 76 anni lo scorso 23 marzo. Artista poliedrico e originale, ha spaziato tra diversi generi e portato al grande pubblico la musica sperimentale. Battiato è stato autore di grandi successi, acclamati da critica e pubblico, quali ‘La cura‘, ‘Centro di gravità permanente’ e ‘L’era del cinghiale bianco‘. Il suo ultimo album, ‘Torneremo ancora‘, è uscito nel 2019, quando l’entourage del Maestro aveva annunciato il suo ritiro dalle scene. Da tempo, le condizioni di Battiato erano avvolte dal mistero e si era parlato di una sua malattia. “Non sta sufficientemente bene da poter presentare l’album in prima persona”, aveva spiegato il suo manager Francesco Cattini in occasione dell’uscita di ‘Torneremo ancora’. Che era stato annunciato come l’ultimo album del cantautore siciliano, nato a Jonia nel 1945.
“La morte di Franco Battiato è un colpo profondo al cuore per tutti noi” - ha affermato Andrea Bortolamasi, assessore alla Cultura del Comune di Modena, ricordando il legame di lunga data che aveva con Modena dove era venuto più volte.
“Le sue canzoni – prosegue l’assessore – ci hanno accompagnato in mondi lontani e lontanissimi, facendoci conoscere parti di noi che ci erano sconosciute. Era un maestro della musica, un poeta della parola in grado di emozionare e far sognare come pochi. Un intelligente e ironico genio delle parole e della musica che ha portato la Sicilia nel mondo con le sue note”.
Battiato era stato a Modena nel 2001 per partecipare all’edizione del FestivalFilosofia dedicata ai “Sensi”. Nel 2011, aveva tenuto un concerto in piazza Roma nell’ambito dell’Estate modenese e, nella stessa occasione, aveva partecipato a un incontro ai Giardini Ducali; era poi tornato nel 2014 per suonare al Teatro Comunale.
Bortolamasi conclude il suo saluto con le stesse parole usate dall’artista nella canzone Lode all’Inviolato: “Ne abbiamo attraversate di tempeste. E quante prove antiche e dure…Maestro, avremo cura del tuo ricordo. Grazie per le canzoni che ci hai lasciato”.
Redazione Pressa
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