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'E' stato un lungo negoziato, ma l'Italia da oggi non è più sola'. Lo ha affermato il premier Giuseppe Conte, lasciando all'alba il vertice europeo, visibilmente soddisfatto. I dettagli dei punti sui quali dopo 13 ore di trattative i big europei hanno trovato l'accordo non sono stati ancora resi noti nel dettaglio ma dalle prime impressioni pare che i partner Ue abbiano recepito e sottoscritto molte delle richieste del piano in dieci punti presentato da Roma.
Conte sottolinea però uno degli articoli del documento sull'immigrazione. Primo fra tutti il principio secondo il quale 'chi arriva in Italia, arriva in Europa', ma anche il rifinanziamento del Fondo fiduciario per l'Africa; la necessità di riformare il regolamento di Dublino; l'apertura di centri di sbarco e accoglienza nei Paesi terzi e quelli volontari in Europa'.
Scettico sugli accordi di Bruxelles, il ministro dell'Interno Salvini: 'Non mi fido delle parole - dice - vediamo che impegni concreti ci sono perché finora è sempre stato 'viva l'Europa viva l'Europa, ma poi paga l'Italia. Vediamo che principi, che soldi e che uomini ci sono'. Ministro lapidario sulle navi delle Ong che 'non vedranno più l'Italia se non in cartolina', ribadendo il no all'accesso ai porti per le navi umanitarie. 'Aiutano gli scafisti, dicano da chi sono finanziate'
Redazione Pressa
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