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La fine del governo Gentiloni: 'Ora non tireremo i remi in barca'

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Cosìil premier Paolo Gentiloni, durante la conferenza stampa di fine anno, prima di salire al Colle per lo scioglimento delle camere.


La fine del governo Gentiloni: 'Ora non tireremo i remi in barca'
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“Vi assicuro che il governo non tirera’ i remi in barca. Nei limiti fissati dalla costituzione, dalle leggi e dalla prassi, il governo governera’”. Così il premier Paolo Gentiloni, durante la conferenza stampa di fine anno, prima di salire al Colle per lo scioglimento delle camere che dovrebbe portare al voto nel prossimo marzo.

“Sara’ il presidente Mattarella- specifica Gentiloni- a dettare i tempi e i modi dei prossimi passaggi istituzionali. Le incognite di instabilita’ politica non vanno agitate, vanno affrontate con sobrieta’, senso del dovere e se possibile senso della misura”.

“Ritengo importante- continua- aver raggiunto quello che ritenevo un obiettivo fondamentale del mio Governo, e cioe’ arrivare alla conclusione ordinata della legislatura. Puo’ sembrare una mania pero’ c’e’ di mezzo la Costituzione, che prevede che le legislature abbiano una certa durata, e l’importanza di evitare interruzioni brusche in un momento molto delicato in cui l’economia italiana e la nostra societa’ si stavano leccando le ferite, riprendendo fiato e, in alcune aree, rimettendosi a correre.

Sarebbe stato grave e devastante arrivare ad interruzioni traumatiche ed esercizi provvisori. Quello che siamo riusciti ad evitare”.

LEGISLATURA FRUTTUOSA, ITALIA DI NUOVO IN MOTO

“Questa legislatura travagliata e’ stata fruttuosa- continua Gentiloni-. Capita che le cose nate un po’ strane come la diciassettesima legislatura si rilevino nel tempo piuttosto fruttuose. La verita’ e’ che l’Italia si e’ rimessa in moto dopo la piu’ grave crisi dal dopoguerra. Il merito principale di questo e’ stato delle famiglie italiane, delle imprese, del lavoro e di chi studia e chi si prende cura delle persone. La politica deve avere un certo ritegno nell’immaginare che queste tendenze siano merito diretto di questa o quell’iniziativa”.

“L’italia si e’ rimessa in moto per merito degli italiani. Credo che non dilapidare questo sforzo sia il primo impegno che i governi che verranno dovranno assumersoi. Sarebbe grave e irresponsabile mettere a rischio quello che si e’ raggiunto”.

NOI NON PIÙ FANALINO CODA UE, STIAMO RECUPERANDO

“Non e’ stato facile accompagnare la crescita rispettando le regole e non alzando le tasse. Ma la crescita ha preso un buon ritmo ed oggi e’ al doppio rispetto le stime di un anno fa. Il famoso fanalino di coda dell’Europa non siamo piu’ noi. Siamo indietro rispetto alla media dell’Eurozona, non c’e’ dubbio, ma dobbiamo constatare che la distanza tra la media europea e il tasso di crescita italiano si e’ piu’ che dimezzata negli ultimi 4-5 anni: da 1,2 punti in meno ora siamo a 0,6 punti in meno. Pignolerie, ma il segno di un meccanismo che si e’ messo in moto. Il deficit era al 3% e sara’ 1,6% nel 2018, dimezzato. C’e’ stato poi un recupero dei posti di lavoro, la maggior parte a tempo indeterminato”. Cosi’ il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, durante la conferenza di fine anno.

BANCHE: DECISIONI RILEVANTI, ALTRO CHE REGALARE SOLDI AI MARIUOLI

“Siamo intervenuti con decisione sulle piu’ rilevanti crisi bancarie con il decreto salva risparmio del 23 dicembre. C’e’ chi dice cha abbiamo messo soldi pubblici regalandoli alle banche. In realta’ si trattava di salvare il risparmio e di evitare conseguenze di sistema, altro che regalare i soldi ai mariuoli. Lo abbiamo fatto spendendo una frazione di quanto speso da altri paesi con l’Olanda ma certamente in condizioni diverse e piu’ difficili di altri paesi europei.” Cosi’ il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni durante la conferenza di fine anno alla Camera.

CAPITOLO DIRITTI INCOMPIUTO, MA STORICO

“Il capitolo dei diritti purtroppo e’ incompiuto, ma storico: l’anno scorso le unioni civili, quest’anno il reato di tortura, la legge sui minori non accompagnati, i provvedimenti contro le violenze sulle donne e il biotestamento. Sono in Parlamento da 16 anni e da 16 anni sentivo parlare di unioni civili e di biotestamento. Oggi sono contento di aver fatto parte di Governi che hanno approvato queste leggi”. Cosi’ il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, durante la conferenza di fine anno.

MIGRANTI: NEL 2017 SVOLTA, MENO SBARCHI E MORTI

“Quest’anno abbiamo registrato un terzo degli arrivi in meno, il 70% in meno da luglio ad oggi, e una diminuzione drastica dei morti in mare, passati da 4.405 ai 2.832 nel 2017. I rimpatri dalla Libia sono passati dai 1.200 dell’anno scorso ai piu’ di 20.000 quest’anno. Il 2017 e’ stato un anno di svolta sui temi immigratori e di contrasto al traffico di esseri umani. Noi siamo un Paese che e’ orgoglioso della sua capacita’ di accoglienza e contemporaneamente di aver dimostrato che e’ possibile infliggere colpi durissimi ai trafficanti di esseri umani”. Cosi’ il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, durante la conferenza di fine anno.

“Vi assicuro- ha aggiunto il premier- che questa capacita’ e’ apprezzata in Europa, sia pure con un apprezzamento a volte da spettatori. Sara’ un processo epocale quello della transizione da immigrazioni incontrollate e gestite dalla criminalita’ a quelle controllate e sicure. Chi parla di cancellare improvvisamente le immigrazioni non capisce l’Africa e non capisce i tempi necesari. La transizione dalla criminalita’ alla gestione del fenomeno e’ pero’ possibile”.


Redazione Pressa
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La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 

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