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La Spagna non riesce a formare un Governo

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Podemos ha deciso di astenersi facendo mancare a Sanchez quell'appoggio necessario per ottenere l'incarico di formare un nuovo governo


La Spagna non riesce a formare un Governo
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A tre mesi dalle elezioni legislative che hanno visto l'affermazione del partito socialista (Psoe) e l'ingresso in parlamento dell'estrema destra di Vox, la Spagna non è ancora riuscita a formare un governo e addirittura c'è il rischio che si torni alle urne in autunno. Sarebbe la quarta volta in altrettanti anni che gli spagnoli vengono chiamati ad eleggere i loro rappresentanti in parlamento.

Martedì 23 luglio si è tenuto il primo voto di fiducia. Per ottenere l'investitura per formare un nuovo governo, Pedro Sanchez – leader del partito socialista – doveva ottenere la maggioranza assoluta.

Non essendo riuscito ad ottenere un numero sufficiente di voti favorevoli (solo 124 a fronte dei 176 necessari) ieri si è svolta la seconda votazione di fiducia. Sanchez (nella foto) necessitava della maggioranza semplice ma anche questa volta non ce l'ha fatta.

Il primo ministro spagnolo è stato votato dai 123 deputati socialisti e da un deputato del partito regionalista della Cantabria mentre i deputati del partito popolare, di Ciudadanos e di Vox hanno votato contro e quelli di Podemos si sono astenuti. In termini numerici, il risultato è stato di 124 voti favorevoli, 155 contrari e 67 astenuti.

L'astensione dei deputati del partito di Pablo Iglesias è stata cruciale per determinare la mancata nomina di Sanchez. Nelle ultime settimane il Psoe e Podemos hanno intavolato intense trattative finalizzate a formare una squadra di governo e stendere un programma.

Siccome l'accordo infine non è stato trovato, Podemos ha deciso di astenersi facendo mancare a Sanchez quell'appoggio necessario per ottenere l'incarico di formare un nuovo governo.

La ragione apparente che ha portato al fallimento delle trattative tra le due formazioni di sinistra sembra legata all'assegnazione dei ministeri, in particolare quello del lavoro.

Durante il dibattito che ha preceduto il voto in parlamento, Sanchez ha affermato che “il problema non è il programma ma i ministeri”. Il leader socialista ha accusato Podemos di voler controllare tutta la spesa pubblica del governo.

Durante il suo intervento Iglesias ha provato a fare un'ultima offerta. “Siamo disposti a cedervi il ministero del lavoro in cambio di garanzie sulla legislazione” ha detto il leader di Podemos. Le trattative sono andate avanti fino all'ultimo ma alla fine non si è riusciti a giungere a un accordo.

Nelle ore precedenti il voto Iglesias ha affermato che “non si può negoziare in 48 ore un accordo che non si è riusciti a fare in 80 giorni”. Questo dato di fatto suggerisce che tra socialisti e Podemos esistono anche differenze programmatiche che, finora, non sono state appianate. Molto probabilmente quindi, a differenza di quanto affermato da Sanchez, il problema non riguarda solo i ministeri.

In settembre si terrà un terzo voto di fiducia. Se Sanchez non riuscirà ad incassare i voti necessari nemmeno al terzo tentativo si tornerà a votare, probabilmente in novembre.

Negli ultimi anni la Spagna sta scoprendo un'instabilità politica inedita considerando l'arco di tempo che va dalla fine del franchismo ad oggi. Dopo decenni di confronto bipolare tra i popolari di centro-destra e i socialisti di centro-sinistra, l'emergere, negli ultimi anni, di Ciudadanos, Podemos e infine Vox, ha reso sempre più difficile la formazione degli esecutivi, come la cronaca politica degli ultimi tre giorni dimostra.

Nel frattempo a questa frammentazione politica si è aggiunta la questione dell'unità nazionale, messa in discussione dalle velleità indipendentistiche catalane. Osservandola da questa doppia prospettiva, la Spagna appare un paese fragile mentre la questione catalana, che divide aspramente le forze politiche, è lungi dall'essere risolta.

Massimiliano Palladini

 

Redazione Pressa
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La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 

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