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Venezia al governo chiede lo stato di calamità. Ieri sera una marea di 187 cm si è fermata a soli 7 cm dalla storica acqua alta del 4 novembre 1966, quando si toccarono i 194 cm. Durante la devastante mareggiata una persona ha perso la vita a Pellestrina.
“Chiediamo al Governo di aiutarci, i costi saranno alti. Questi sono gli effetti dei cambiamenti climatici. Il Mose va terminato presto' - si legge in un tweet del sindaco della città, Luigi Brugnaro.
Dopo il picco straordinario di marea da 187 centimetri che questa notte ha colpito Venezia, l’Amministrazione comunale presenterà richiesta di stato di crisi alla Regione Veneto, ai fini della successiva dichiarazione dello stato di emergenza da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
A tal fine, oggi alle ore 12.
00 il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e il Direttore del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Angelo Borrelli, terranno una conferenza stampa nella sala operativa della Protezione civile regionale in via Paolucci a Marghera.
“Tutti i cittadini e le imprese raccolgano materiale utile a dimostrare i danni subiti con fotografie, video, documenti o altro – invita il sindaco Brugnaro – nei prossimi giorni comunicheremo le modalità precise per la richiesta di contributo”.
Foto: Dire
Redazione Pressa
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