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E' vero, Salvini in pochi giorni è riuscito a distruggere la credibilità che si era costruito in un anno di Governo. E' vero, il ministro dell'Interno per mesi ha irriso le istituzioni, ha strizzato l'occhio alla peggior destra, ha strumentalizzato i simboli religiosi e ha cavalcato il razzismo più spregevole. Tutto vero. Ma l'impressione è che la sua caduta non sia dovuta ai suoi ingiustificabili errori, ma bensì, paradossalmente, a causa dei suoi pregi.
Salvini non viene bocciato dall'Europa (perchè di questo stiamo parlando e non certo delle beghe di questo o quel partito) per il suo 'non classificato' in umanità e senso delle istituzioni. No, viene bocciato per essere andato troppo bene in alcune materie: in primis per la sua volontà di restituire indipendenza e sovranità al Paese, per avere cercato (lasciamo perdere i modi) di restituire la sovranità al Popolo, per citare l'Articolo 1 della Costituzione.
L'Europa, i poteri economici veri, perdonano tutto: eccessi verbali ed esagerazioni, la si può pensare come si vuole su Lgbt e anche sulla accoglienza, ma sulla volontà di destabilizzare il Sistema di controllo economico europeo non si scherza.
Su questo Salvini ha ragione e quel richiamo alla Libertà nel suo discorso in Senato, per il resto oggettivamente infantile, è sacrosanto.
Ormai è chiaro che nelle prossime settimane 5 Stelle e Pd formeranno un Governo e questa libertà verrà schiacciata sull'altare di una prona sottomissione alla Europa. Del resto il Pd marcescente di Zingaretti mette proprio questo al primo posto nei suoi 5 punti: l'Europa non si tocca e Prodi (incredibile proprio lui...) evoca la maggioranza Ursula. E i grillini (un tempo antieuropeisti) disperati e pronti ad accettare ogni cosa sottoscriveranno. Tanto ormai svenduti per svenduti tanto vale beccarsi lo stipendio per altre 3 anni e 8 mesi.
E l'Europa, di fronte a cotanta sottomissione, saprà essere generosa coi suoi sudditi tornati all'ovile. C'è da scommetterci: aumento Iva scongiurato, qualche concessione in più sui migranti, aiuti sul debito. Il Pd accompagnato dal paggetto 5 Stelle si inginocchia al potere e il potere clemente gli accarezza la testa. E via così: tre anni e 8 mesi sono lunghi: gli italiani, con la pancia un po' più piena di bruscolini, dimenticheranno questa ennesima presa in giro.
Giuseppe Leonelli
Redazione Pressa
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