Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Una 'processione di pubblica riparazione' contro lo 'scandaloso Summer pride' di Rimini. Il comitato Beata Giovanna Scopelli, dopo avere mondato con tanto di turibolo ondeggiante le vie di Reggio Emilia lo scorso 3 giugno, propone lo stesso trattamento sul lungomare di Rimini dove sabato 29 luglio sfilera' l'orgoglio Lgbt. Una 'sceneggiata', la bolla il presidente dell'Arcigay di Rimimi, Marco Tonti: 'Una processione che scimmiotta quelle religiose', da cui, ricorda, in Emilia prese le distanze il vescovo Massimo Camisasca.
Il Comitato, composto da oltre 2.000 persone, tira diritto. Ed e' 'lieto' di annunciare la 'nuova processione di pubblica riparazione allo scandaloso Summer pride' di Rimini. Da qui l'invito 'a tutti' a partecipare, anche perche' 'il gay pride di Rimini avra' un accento ancora piu' scandaloso per via del contesto balneare, incitando ancor piu' allo scandalo collettivo e alle brutture tese alla corruttela delle anime'.
Il 'cammino' parte e il Comitato si carica con una frase del saggio Gandalf, dal Signore degli anelli: 'Figli di Gondor! Di Rohan! Fratelli miei! Vedo nei vostri occhi la stessa paura che potrebbe afferrare il mio cuore! Ci sara' un giorno, in cui il coraggio degli uomini cedera', in cui abbandoneremo gli amici e spezzeremo ogni legame di fratellanza, ma non e' questo il giorno! Ci sara' l'ora dei lupi e degli scudi frantumati quando l'era degli uomini arrivera' al crollo, ma non e' questo il giorno! Quest'oggi combattiamo'.
Tonti non si lascia certo spaventare dal 'fantomatico' Comitato 'di cui nessuno conosce la titolarita' e che e' stato diffidato dai Carmelitani di Reggio per 'uso non autorizzato del nome della Beata''. A suo dire, aggiunge, il Summer pride e' l'unica fonte di peccato di Rimini che 'fa piangere lacrime amare alla Madonna'.
D'altronde 'secondo gli strettissimi standard di questi talebani religiosi anche farsi un tatuaggio e' un peccato mortale'. Tornando poi alla manifestazione di Reggio Emilia, 'si potrebbe perfino pensare che fosse un evento collaterale al Pride visto che il corteo era fatto in gran parte da uomini travestiti da prete con i capelli impastati di gel'. Insomma, conclude Tonti, 'fanno veramente pensare che siano ubriachi, infatti noi gli consiglieremmo di votare il loro comitato a un santo molto apprezzato da queste parti e molto piu' appropriato: San Giovese'