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37.500 dosi di vaccino nei primi 9 mesi dell’anno 2017, con un incremento del 100% rispetto allo stesso periodo del 2016 e la previsione di raggiungere, entro la fine dell’anno, il tetto delle 40 mila dosi. Sono i dati delle vaccinazioni agli adulti effettuate dai Servizi dell’Azienda USL di Modena. “Il 2017 – aggiunge Davide Ferrari, Direttore del Dipartimento di Igiene Pubblica – è stato caratterizzato anche da un notevole incremento di richieste relative alla vaccinazione contro il meningococco, a cui l'Ausl di Modena ha dato risposta in parte tramite le attività ambulatoriali istituzionali del Servizio igiene pubblica, in parte attivando ambulatori dedicati”.
Si è passati dalle 3500 dosi del 2016 a più di 15 mila da gennaio a settembre, se si prende a riferimento l’attività vaccinale per i diversi ceppi (B e ACWY) sulla sola popolazione adulta: nonostante l’incremento sfiori il 400%, i tempi d’attesa nei primi sei mesi di quest’anno non hanno mai superato i 53 giorni, con una media di soli 27 giorni di attesa.
“L’aumento – chiarisce Ferrari – è legato ad alcuni episodi di meningite che, a partire dall’estate 2016, hanno avuto un rilevante impatto mediatico, ma si è progressivamente esaurito nella seconda parte di quest’anno.
Da metà maggio i tempi d’attesa si sono ridotti a uno o due giorni”. Tutte le altre vaccinazioni vengono eseguite dai soli ambulatori dell’igiene pubblica, ma tra pochi giorni verranno aperti altri ambulatori per la vaccinazione degli adulti in attività aggiuntiva e ciò consentirà di mantenere la disponibilità già per i mesi di gennaio e febbraio 2018. Gli aumenti negli altri ambiti vaccinali sono contenuti: in lieve crescita le richieste di vaccinazione contro il Tetano (13150 nel 2016 e già 12756 a settembre, con circa 1500 dosi in più rispetto ai vaccinati dell’anno precedente) e contro l’epatite A (1301 nel 2016 e 1178 fino a settembre 2017, in linea con la previsione di 300 dosi in più).
In crescita anche il vaccino HPV, con 152 dosi somministraste nel 2016 e 192 a settembre 2017, e il vaccino MPR-Morbillo, parotite, rosolia (con 2547 dosi nel 2016 e 2003 nel 2017), se si considera l’aumento delle iniezioni legato alla chiamata attiva delle donne con rubeotest negativo che ha preso il via nel quarto trimestre di quest’anno.
In leggero aumento lo pneumococco: vaccinati 1816 soggetti a rischio lo scorso anno, quota superata a settembre 2017 e che aumenterà ancora per effetto della nuova campagna regionale di vaccinazione gratuita, parallela a quella per l’antiinfluenzale, rivolta a tutti i nati nel 1952. Per farvi fronte l’azienda ha predisposto 6 mila dosi. In questo caso la vaccinazione viene effettuata dai medici di famiglia e sarà poi riproposta ogni anno, gratuitamente, per tutti i 65enni residenti.