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Allora, adesso l'? tutto sbajato, l'? tutto da rifare?

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Ora serve un'intensa opera di razionalizzazione delle leggi esistenti e molte soppressioni


Allora, adesso l'? tutto sbajato, l'? tutto da rifare?
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Non nascondiamocelo, questa fase politica é talmente tanto incerta, complicata e diversa da quelle cui siamo stati abituati, che tutti i commentatori politici, i politologi ed i giornalisti che si piccano di intendersene di politica possono lasciarsi andare a formulare ogni possibile sviluppo, spingendosi a prospettare soluzioni dalle più ovvie alla più ardite.

Visto che le cose stanno così e visto che l'aver azzeccato i recenti esiti elettorali, fin nelle percentuali con solo minimi errori, ha aggravato la mia presunzione di ritenermi, io stesso, un buon osservatore delle alchimie politiche e via dicendo... adesso mi sento autorizzato, ancor più di prima, di scrivere delle mie riflessioni e delle mie previsioni.

Per prima cosa devo scrivere che sono molto contento che, con l'elezione delle relative Presidenze, adesso il Parlamento é nel pieno delle sue funzioni.

E lo voglio scrivere, sottolineandone l'importanza, perché, a differenza di altri che, specie nell'ultimo periodo se ne sono dimenticati, io ho sempre sostenuto che le due Camere sono il luogo più autentico del confronto politico, della discussione e della legislazione.

I tempi recenti, secondo me operando un grave vulnus ai nostri equilibri democratici, ci hanno disabituati e vedere nel Parlamento il luogo della promozione legislativa, che é sembrata essere stata trasferita al Governo, che si é impossessato, grazie a maggioranze compiacenti, di un ruolo che non è primariamente il suo. In buona sintesi, tradendo i suoi compiti con un utilizzo di voti di fiducia parlamentare ad autonome produzioni legislative che é eufemistico definire eccessivo, il Potere Esecutivo del Governo ha 'violentato' quelle Legislativo del Parlamento.

Oggi, il discorso d'insediamento di Fico alla Camera dei Deputati, con uno specifico cenno a ciò che ho appena scritto, mi restituisce un pò di speranza a ché le cose tornino ad essere come le 'pensarono' i nostri Padri Costituenti, i quali, alla luce di un confronto con le classi politiche degli ultimi anni, appaiono sempre più come dei Giganti.

La prospettiva che auspico, conseguentemente, è proprio che il Parlamento, da oggi a pieni poteri (ancor prima della formazione di un nuovo Governi), adesso si concentri nel promuovere quanta più attività legislativa sarà in grado di realizzare, cercando convergenze tematiche ancora e molto prima di quelle politiche. Non si spaventi di questo mio auspicio chi ritiene che già ci troviamo all'interno di un universo normativo, talvolta anche contraddittorio, di spaventose dimensioni, che affatica la vita di tutti noi. Lo credo anch'io e quando auspico la ripresa di un'intensa legislativa non penso 'solo' a nuove leggi, bensì ad un'intensa opera di razionalizzazione delle leggi esistenti ed a molte soppressioni.

Mi auguro che ci si determini a farlo e, se mi fosse possibile rivolgere un suggerimento a 5stelle, lo farei invitandolo, più che rincorrere la fretta di 'fare un Governo', ad impegnarsi in quel compito, che darebbe visibilità e sollievo a tutti noi Cittadini, certamente molto più che quel martellamento con le 'riforme urgenti' che ha obnubilato le volontà degli ultimi Governi.

Facendolo, fra l'altro (e non è aspetto secondario) si troverebbe a constatare le autentiche volontà di cambiamento delle altre forze politiche, nei fatti e non nelle promesse ... e potrebbe costruirsi una consapevolezza delle possibili alleanze governative in maniera assai più credibile che non chiacchierando davanti ai caminetti, dei quali, fra l'altro, anche climaticamente non c'é più bisogno.

Giovanni Finali


Giovanni Finali
Giovanni Finali

Educatore e Formatore, poi Coordinatore degli Educatori professionali del Comune di Modena, ha terminato la carriera presso la stessa Amministrazione in qualità di Istruttore Direttivo c..   Continua >>


 


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