Italpizza
La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook Twitter Youtube Linkedin Instagram Telegram
Italpizza
articoliParola d'Autore

Banca Etica: il socialismo reale del compagno Bargi

La Pressa
Logo LaPressa.it

Aldilà del dibattito sull'utilità di giocare o meno al piccolo lobbista padano, quello di Bargi resta un sinistro anatema...


Banca Etica: il socialismo reale del compagno Bargi
Paypal
Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

Non entro nel merito della questione specifica, dei finanziamenti o del crowdfunding a beneficio di questa o quella ONG operante nel mediterraneo, del modus operandi e della correttezza riguardo la definizione che il consigliere regionale dà dell'istituto di credito ('nata per rendere indipendente finanziariamente il Terzo Settore' che detto così in mezzo a quell'articolo è dire tutto e niente...) Bargi parte dal presupposto che, sospendendo ogni forma di solidarietà personale ed economica alle ONG, il flusso migratorio si arresterà.

Un presupposto e che è un'immensa e colossale sciocchezza. Da qui la ripicca di togliersi da Banca Etica per parte dell'amministrazione a traino Lega del comune di Sassuolo, oltre all'invito fatto a Bonaccini, di fare altrettanto in regione.

Tuttavia emerge evidente la volontà politica che sta alla base di quest'ennesima provocazione: fare pressioni sull'assemblea legislativa regionale affinché la regione Emilia-Romagna rinunci alla partecipazione ad uno dei canali con cui viene finanziata tutta una serie di imprese, associazioni e organizzazioni presenti sul territorio regionale. Tutto questo nella convinzione di colpire Banca Etica e mandare un messaggio a coloro che non fanno riferimento ad una precisa struttura economico-politica: ovvero quella relativa ai rapporti che la Lega ha, con tutta probabilità, cominciato a tessere con altri istituti di credito e col mondo produttivo emiliano-romagnolo.

Copiando pari pari il modello veneto, a sua volta ispirato dal vecchio sistema PCI-Coop/DC-Acli e via andare fino alla piramide di Cheope. Aldilà del dibattito sull'utilità di giocare o meno al piccolo lobbista padano, quello di Bargi resta un sinistro anatema condito con travaso di bile a tutto ciò che non è nel controllo parziale, condiviso o assoluto, del politburo di via Bellerio.

Se Bargi avesse a cuore il tema del fenomeno migratorio innanzitutto non si limiterebbe a ripetere a pappagallo delle assurdità: un flusso migratorio non si ferma certo sospendendo qualsiasi finanziamento alle ONG, che sono un guscio di noce nel mare del problema. Stando alla propaganda leghista sui numeri, un flusso migratorio di 'simile portata' si ferma solo con un blocco navale militarizzato a 10 miglia dalle coste africane, per tutta la lunghezza del litorale mediterraneo che va dai confini con l'Egitto a quelli del Marocco.

Il saldo passivo di una simile operazione, sempre se fosse praticabile ed efficace, sarebbe faraonico: almeno 15 volte quello di Mare Nostrum a cui la Lega rimproverava i costi. Un'altra soluzione potrebbe essere lo stanziamento di almeno 2 miliardi di dollari nei paesi africani coinvolti dal fenomeno migratorio: si creerebbero potenzialmente circa 2 milioni di posti di lavoro (il progetto pilota in Niger di Terre Solidali e dell'Università di Torino fu un esempio che fece scuola). Anche questa è un'iniziativa che per quanto lodevole, nessun leghista ha mai lontanamente sognato di pubblicizzare. Forse perché nessuno vuole aiutarli 'a casa loro' per davvero, o forse perché Terre Solidali fa parte di quelle ONG con cui di solito lavora Banca Etica? Mah.. L'altra soluzione, un pelo più provocatoria, potrebbe essere un bombardamento nucleare volto a sterminare l'intera popolazione africana, o se non si è nella disponibilità di sufficienti testate strategiche, si può pensare ad altre forme di risoluzione ingegneristica della faccenda; sarebbe di gran lunga più efficiente di lasciare che sia il Mediterraneo a fare tutto il lavoro. (ovviamente esistono problemi di natura etica in questa soluzione: etica vera e propria e non di etica bancaria...).

Detto ciò, e cioè che azzerare le ONG non ferma gli sbarchi secondo i numeri che la stessa Lega sparge a destra e a manca; se Bargi intende boicottare gli istituti di credito in regime di libero mercato, perché utilizzati da imprese, enti e associazioni su cui non può esercitare alcun bolscevico controllo politico; proponga lui stesso un ente finanziario in grado di elargire microcredito e finanziamenti mirati, capaci di generare un ritorno economico paragonabile a quello di Banca Etica. Immagino che associazioni e imprese amiche, faranno a gara per attendere l'aurora del sol dell'avvenire dell' 'ordine nuovo' leghista.

Questo novello socialismo reale della Lega, in cui tutto dalla finanza, ai progetti delle onlus, deve ruotare intorno al soviet supremo riunito nella Dacia balneare del novello padre della patria Salvini in quel di Milano (che sia la Milano continentale o quella Marittima) è totalmente farlocco. Bene avrebbe fatto Bargi a tacere, visto che l'uscita stampa serve solo al proprio orticello e non ha nulla a che vedere con le centinaia di persone morte a causa dei naufragi nel canale di sicilia, causati dall'ignavia delle nazioni europee e dalla prosofobia dilagante.

Infine è davvero contro gli interessi della collettività, ricoprire di fango quello che si è dimostrato uno strumento efficace per non passare da questo o da quel capobastone politico, quando si ha un'idea da sviluppare sul territorio, e non si vuole per forza inginocchiarsi di fronte a qualcuno. Delle poche cose da salvare in questo modello emiliano-romagnolo, sempre più divorato dalla cancrena dell'avidità, questa è una delle poche realtà che sembrano avere un'utilità concreta sul territorio. E al governatore Bonaccini questa volta va dato atto di non aver mai provato a manomettere qualcosa di funzionale, plurale e superpartes. Tentativo fatto invece da Stefano Bargi, (e dal suo collega Rainieri 7 mesi fa) con l'aggravante di aver provato a nascondere la cosa usando la montagna di cadaveri della retorica sugli sbarchi. Questo sì che è davvero triste.

E.M.Sighinolfi

Redazione Pressa
Redazione Pressa

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 


Feed RSS La Pressa
Parola d'Autore - Articoli Recenti
Polizia di Stato: in arrivo altre 12 ..
Roberto Butelli, segretario provinciale Siulp, soddisfatto dei nuovi rinforzi agli organici ..
21 Aprile 2024 - 01:41
Mostra Carpi, Giovanardi: ‘Non è ..
‘Non è poi così chiaro chi tra i due litiganti nella Chiesa di Carpi sia dalla parte ..
07 Aprile 2024 - 15:17
'Confindustria, Orsini punto di forza..
Vogliamo svegliarci e far riprendere alla politica, con la maiuscola, la guida per tracciare..
03 Aprile 2024 - 17:41
Dopo l'astio di Muzzarelli, le ..
In città nulla cambierà se non in peggio. Continuerà a comandare la borghesia politica ..
03 Aprile 2024 - 08:01
Parola d'Autore - Articoli più letti
Obbligo vaccinale per insegnanti, ..
'A questo punto consiglio a tutti i bravi cittadini di offrire senza esitazione il braccio ..
25 Novembre 2021 - 19:40
Follia Green pass, i bambini prime ..
A questo punto davanti a questi adulti privi di cuore e di anima, non ci resta che sperare ..
08 Febbraio 2022 - 12:52
'Il vaccino non rende immuni: questo ..
Giovanardi: 'Stupisce e sconforta che gli Ordini Professionali si accaniscano contro ..
29 Dicembre 2021 - 21:23
'Festa Unità: è il vuoto totale, a ..
Il Psi: 'Da Muzzarelli lettera piena di dignità e di passione ma anche di un inascoltato ..
31 Agosto 2018 - 11:38