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José Saramago 'Con la stessa veemenza con cui si pretende diritti, anche noi rivendichiamo il dovere dei nostri doveri. Forse allora il mondo può essere un po 'meglio'.
Ma veniamo al tema di oggi. Dopo la biciclettata di qualche settimana fa ed il corteo di ieri, credo sia opportuna qualche riflessione sul ruolo di comitati nella nostra città. Di comitati, in questi anni, ne abbiamo visti molti. Alcuni sono vissuti a lungo, altri sono spariti dopo poco tempo. Alcuni, pochi, hanno ottenuto i risultati attesi. Altri si sono dovuti arrendere.
Ma ora, sotto la Ghirlandina, sta accadendo qualcosa di nuovo. Quattro Comitati si sono dati un unico coordinamento per affrontare unitariamente i diversi problemi.
Ma andiamo per ordine.
Il primo comitato è quello che cerca di contrastare la costruzione di 550 appartamenti a Vaciglio; quando quelli del Villaggio Giardino (secondo) si battevano per non far costruire le case in via Cannizzaro, loro non c’erano.
Cioonostante, Marco Miana, a nome del suo comitato, ha subito portato la propria solidarietà.
Il terzo comitato è quello della Madonnina che si batte contro i fumi della fonderia; non si erano mai fatti sentire per sostenere il comitato Ambiente e Salute (quarto) che da anni si batte contro il raddoppio dell’inceneritore; nonostante ciò, Marco Malverti e Sandra Poppi hanno aderito al coordinamento. Insomma, i “vecchi” comitati hanno adottato i “nuovi”? O saranno i nuovi a portare energie ed entusiasmo ai “vecchi”?
Riuscirà il nuovo coordinamento ad uscire dal campanilismo della sindrome Nimby ed a farsi carico dei temi più generali dello sviluppo sostenibile della città? E ciò anche in mancanza di referenti politici? Una bella scommessa che metterà in gioco la loro credibilità.
Franco Fondriest
Franco Fondriest
Sono di origine trentine, ma ho trascorso la maggior parte della mia vita a Modena. Mi sono laureato in pedagogia ed ho svolto la mia attività lavorativa prevalentemente nella mia .. Continua >>