Governo, donne Pd assenti e arrabbiate. Forse il partito le vuole in cucina...

Un'altra grana per il povero Zingaretti che nel giro di dieci giorni ha dovuto modificare varie volte il proprio parere con spettacolari giravolte
L'assenza di donne nella delegazione del Pd nel governo Draghi, ha mandato su tutte le furie le donne militanti nel Pd, le più autorevoli delle quali non hanno perso tempo e hanno attaccato duramente la segreteria Zingaretti con una serie di affermazioni sferzanti, parlando di 'ritardo culturale' del partito sul problema della parità di genere.
“E adesso non pensiate di blandirci con qualche sottosegretaria”, ha detto qualcuna. E Concita De Gregorio ex direttrice dell'Unità ha aggiunto: “Qui le donne le porta solo Berlusconi”, mentre Valeria Fedeli, ex sindacalista della Cgil, ha detto che “l'immagine del Pd in questa circostanza ne esce danneggiata e con una grave perdita di credibilità di fronte alle donne”. Valentina Cuppi, sindaco di Marzabotto, ha aggiunto: “adesso la misura è colma e non c'è nessuna scusante che tenga”, mentre Deborah Serracchiani si chiede se “il Pd sia ancora un partito per donne” e se “con la nomina dei sottosegretari si voglia ora riparare un vaso rotto col nastro adesivo”. Severa anche Alessandra Moretti: “Un partito incapace di esprimere una donna tra i ministri è un partito largamente superato sulla parità di genere dai 5Stelle, da Forza Italia e Lega”. Per la Boldrni invece è addirittura “vergognoso” quello che è successo, mentre la deputata modenese Giuditta Pini ha aggiunto ironicamente: “Non vogliamo posti, preferiamo restare a casa a cucinare la cena per i nostri uomini”, mentre per Livia Turco (storica dirigente del Pci), “ha vinto una insopportabile logica maschilista e correntizia”.
Un'altra grana insomma per il povero Zingaretti che nel giro di dieci giorni ha dovuto modificare varie volte il proprio parere con spettacolari giravolte, passando dal perentorio “O Conte e morte”, all'arrendevole “Ora tutti con Draghi”, dal “Mai al governo con Salvini e Berlusconi”, al “Tutti insieme al governo per il bene del Paese” e che deve ora affrontare la sommossa delle donne del partito che si sentono sottovalutate, trascurate e tradite dalla parte maschile del Pd.
E vedremo cosa succederà domani con la nomina dei sottosegretari.
Cesare Pradella

Giornalista pubblicista, è stato per dieci anni corrispondente da Modena del Giornale diretto da Indro Montanelli, per vent'anni corrispondente da Carpi del Resto del Carlino, per .. Continua >>
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