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Il consiglio comunale 'ombra' e la soluzione per Vaciglio

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Dimissioni di massa di tutti i consiglieri contrari a che la nostra città viva un'ennesima deturpazione di quel poco che è rimasto del proprio terreno vergine


Il consiglio comunale 'ombra' e la soluzione per Vaciglio
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Non sono tantissimi i cittadini modenesi che sono informati che il Consiglio comunale, tutti i giovedì pomeriggio. salvo poche eccezioni, si trova nella Sala consiliare per discutere e deliberare i vari interventi dell'amministrazione, E certo sono molti di meno quelli a conoscenza che, negli stessi pomeriggi, nella sala attigua ed antistante, la Sala dei Passi Perduti, si incontra un Consiglio 'ombra', che segue e commenta i dibattiti consiliari, spesso li anticipa ed altrettanto spesso si impegna a cercare e trovare le soluzioni ai problemi dibattuti.

Sia chiaro che si tratta di un Consiglio ombra privo di alcuna rappresentatività, composto prevalentemente da quei cittadini che sono habitué degli incontri consiliari 'veri e propri', quei cittadini che desiderano conoscere i pareri e le posizioni, nonché le scelte dei diversi partiti e consiglieri di prima fonte, senza le mediazioni della stampa e del sentito dire.

È un Consiglio di cui fanno parte, su base volontaria, con l'unica condizione di essere 'aperti al dialogo' e non pregiudiziali, dei componenti di diversa, ma casuale, provenienza ... tendenzialmente portato alla goliardia scanzonata, talvolta fin irriverente, che non si evita di commentare quelle parti dei dibattiti consiliari, con un'attenzione particolare a quando quest'ultimi riescono a essere qualcosa di più che non la consueta e ripetitiva liturgia politica.

In possesso, rigidamente preteso, di mantenere queste caratteristiche, è uno spazio di dibattito e di confronto aperto a tutti, che spesso si rinnova, pur mantenendo costantemente ed inalterato un suo nucleo originale. La tendenza ironica che ho descritta, tuttavia, non si creda che ponga limiti ad approfondimenti seri ed autentici, che, anche grazie all'oggettiva mancanza di una responsabilità diretta, possono spingersi nel valutare posizioni, scelte e progetti che sono liberi dalle necessità imposte dall'opportunismo politico e dai mille vincoli che crea.

Ciò amplia notevolmente il panorama delle possibilità e rende più spazioso il pensiero.

Talvolta, le riflessioni di questo Consiglio ombra portano a conclusioni 'improbabili' e difficili da ipotizzare in un contesto politico come l'attuale, chiuso in se stesso, abituato ed indisponibile a modificare le proprie prassi ... irrigidito su se stesso e 'tristemente' adagiati... insomma... del tutto privo di orgoglio, di fantasia, di creatività. Ma non si demorde.

Talaltra si arriva ad individuare condizioni ed ipotesi che, se prese in considerazione e non rigettate nell'immediatezza di una valutazione superficiale e scontata, potrebbero portare ad oggettive soluzioni anche per problematiche di rilievo, che rischiano di sembrare obbligate verso soluzioni anche sgradite.

È il caso del problema dell'edificazione del comparto di Vaciglio, che molti consiglieri sembrano ritenere ormai non più 'discutibile', nonostante da molte parti giungano segnali di diverso segno.

Da numerosi colloqui casuali ... perché, ho dimenticato di scriverlo, dell'esistenza di questo strano organismo ombra, sono informati molti consiglieri 'ufficiali' di diversa appartenenza, cui pare non dispiacere (bontà loro) di scambiare con esso due chiacchiere, più o meno serie durante le pause... beh... da numerosi colloqui di questo genere é sembrato trapelare una preoccupazione diffusa fra i nostri legittimi rappresentanti che, qualora l'amministrazione dovesse decidere di ricorrere alla revoca degli accordi coi costruttori, e qualora l'eventuale esito giudiziario risultasse sfavorevole, sia essa stessa, sia i consiglieri a titolo personale, sarebbero costretti a sobbarcarsi degli ingenti oneri economici.

Indubbiamente é un problema che, anche avendo a che fare direttamente con molti portafogli, può rendere 'tentennante' una decisione che spazia fra la propria coscienza ambientale e civica e mettere le mani nelle proprie tasche, nonché correre il rischio di andare a pesare sul bilancio comunale, che poi è il portafoglio di noi tutti.

Individuare una soluzione a questi dubbi, evidentemente necessità di un'elasticità mentale significativa e di una buona inventiva.

Condizioni che non mancano al Consiglio ombra, che, grazie all'intuizione dovuta all'insonnia notturna di uno dei suoi componenti, ha esaminato, discusso ed approvato una proposta concreta che potrebbe consentire a tutti di uscire dal tunnel buio nel quale si sentono in molti.

Si chiama dimissioni di massa di tutti i consiglieri contrari a che la nostra città viva un'ennesima deturpazione di quel poco che è rimasto del proprio terreno vergine. Ad oggi, parrebbe che a tale violenza ambientale siano contrarie pressoché tutte le minoranze consiliari, le opposizioni e si può immaginare anche qualche 'illuminato' consigliere del Pd.

Manca un anno alle prossime elezioni amministrative e lo 'sforzo' rinunciatario di chi volesse far propria questa proposta non costerebbe poi molto. Porterebbe, facendo i conti, alla mancanza di quel numero minimo legale per mantenere in vita la consigliatura... ovviamente garantendo la disponibilità dei sostituti di condividere la scelta.

Sarebbe necessario ricorrere a nuove elezioni, a formare una nuova maggioranza... ma, soprattutto, venendo meno il contesto in cui farlo, ci si toglierebbe di mezzo la necessità di adottare una decisione che, in un caso o nell'altro, andrebbe ad impattare insopportabilmente i nostri equilibri, finanziari o ambientali che siano.

Quando portavo ancora le braghe corte, non era raro sentir auspicare della 'fantasia al potere'. Beh... una volta tanto ce la si potrebbe mettere.

Giovanni Finali


Giovanni Finali
Giovanni Finali

Educatore e Formatore, poi Coordinatore degli Educatori professionali del Comune di Modena, ha terminato la carriera presso la stessa Amministrazione in qualità di Istruttore Direttivo c..   Continua >>


 


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