Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
E' iniziata la campagna elettorale, tanti auguri alle forze di opposizione chiamate a cambiare il modello di governo modenese che perdura da oltre 70 anni. Tanti cari auguri, ma questo non significa chiudere gli occhi davanti alle assurdità di chi si candida ad essere l'alternativa.
Ieri si è presentato il candidato della Lega Prampolini con alcuni strafalcioni degni del miglior Benny Hill. Sorvoliamo pure sul fatto che un uomo che vive da 60 anni Modena non conosca Carpi (dove guarda caso la Lega risulta coinvolta in un indecente, se le indagini saranno confermate, caso di dossieraggio ai danni del sindaco Bellelli). I vertici Lega gli regaleranno un biglietto del bus così scoprirà la bellezza di piazza dei Martiri. Sorvoliamo anche sull'assurdo concetto in base al quale un sindaco non sceglie le alleanze, ma delega i partiti (Prampolini è un po' inesperto, via, qualcuno nei prossimi giorni gli leggerà le norme).
Ma ci sono un paio di cose che davvero suonano comiche.
1. Prampolini ha detto orgoglioso che 'Nessuno di noi vive di politica. Per questo saremo liberi nelle scelte di governo'. Ecco, intendiamoci. L'uomo che guida Prampolini, lo stratega Lega, come viene definito da La Pressa Stefano Vernole, è assunto nella segreteria particolare del gruppo Lega in Regione e lavora comunque per il Carroccio regionale ininterrottamente dal 2007. Questo cosa è se non vivere di politica? A meno che non si consideri la Lega una società occupata nella gestione di tornei di burraco.
2. Sulle alleanze la Lega ha ufficialmente rotto il patto con Idea per un problema del suo segretario provinciale.
'La Lega di Modena ha disdetto un accordo già definito sull’unità delle Forze del Centro Destra, su un candidato da loro proposto (Stefano Prampolini), comunicandoci che non poteva allearsi con una forza politica il cui segretario (tra l’altro di Castelvetro, non candidato a Modena), vittima di un furto, incensurato e mai protestato, non ha potuto adeguatamente far fronte ai suoi impegni' - ha spiegato pochi giorni fa il senatore Gaetano Quagliariello. Dunque alla Lega non va a genio il fatto che Bruno Rinaldi, incensurato, non abbia pagato tutti i suoi debiti dopo un furto subito e per questo fa saltare l'accordo politico. Benissimo! Cotanto rigore morale però appare leggeremente a corrente alternata. Ieri infatti alla presentazione di Prampolini Forza Italia era presente solo ed esclusivamente con un uomo: Enrico Aimi. Non c'era il segretario regionale Bignami nè la Fiorini nè Galli, come riporta sempre La Pressa. Ma solo Aimi. Ed Aimi, sappiamo bene, è stato rinviato a giudizio nel processo Spese pazze. Ma su questo il giacobinismo leghista chiude un occhio...
Eli Gold
Eli Gold
Dietro allo pseudonimo 'Eli Gold' un noto personaggio modenese che racconterà una Modena senza filtri. La responsabilità di quanto pubblicato da 'Eli' ricade solo sul dirett.. Continua >>
