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Tanto per non restare troppo indietro, il nostro Pd locale e la nostra giunta ne sfanno facendo di tutti i colori pur di provare a ravvivare la loro campagna elettorale, che anche a loro dev'essere sembrata un pò troppo moscia.
Alla ricerca di introdurvi delle novità, nel Pd probabilmente devono aver pensato che sarebbe servito produrre un ricambio ad una componente significativa della loro organizzazione, qual'è la 'tesoreria' ... ed infatti, proprio oggi, a solo una settimana dal voto, Cavani ha dato le sue dimissioni da quell’incarico. Difficile, al momento, comprenderne la ragioni, specie quelle non dette. Ma pressoché impossibile non collegare questa inattesa novità alla querelle sulla Fondazione S.F.Neri, che l'ha vista pesantemente tirata in ballo per vari tipi di responsabilità, alcuni delle quali probabilmente ormai non più verificabili a seguito dello sfortunato furto del suo computer nel quale, a suo dire, erano archiviati i tanti anni del suo incarico.
Ma staremo a vedere, come del resto é necessario fare in attesa degli esiti dell'indagine che la Finanza sta conducendo.
Così il Pd, mentre, all’interno della Giunta, ad occuparsi di organizzare il 'coup de theatre' necessario a ravvivare la situazione, ci ha pensato l'assessore Vandelli, che si é cimentata, contemporaneamente, nel ruolo di navigata linguista e di aspirante comica.
Genialmente, ella ha creduto di proporre una sua personale lettura del logo di Modena Volta Pagina, che è l'unica componente di sinistra che la può preoccupare, modificandolo in un 'rigira pagina' ... evidentemente non considerando che nessuna pagina era stata girata prima, come dovrebbe ben sapere, essendo stata lei stessa la pedissequa continuatrice del verbo di Sitta.
Fallita come linguista, non é riuscita meglio neppure da comica, avendo creduto di poter mettere in burla tutte le questioni e le domande che l'architetto Righi ha posto in evidenza circa la (s)vendita a privati dell'area comunale dell'ex-amcm.
Righi, con la sua riconosciuta puntualità e col suo consueto rigore, le ha proposte al centro dell'attenzione cittadina, su diversi aspetti problematici.
Metterla in burla anziché rispondere é un artifizio assai difficile da realizzare e perché funzioni necessita di rare abilità che evidentemente non sono nella disponibilità del nostro assessore tanto da non essersi evitata di uscire da quel mancato confronto con 'le ossa rotte' (ovviamente solo metaforicamente).
Pochi giorni addietro, riflettendo su quali potevano essere gli elementi che avrebbero condizionato più sfavorevolmente il prossimo voto modenese a favore dell'attuale amministrazione, ne avevo elencati tre. La gestione PD del caso S.F.Neri, quella della Giunta sul bando delle Biblioteche e quella, del sindaco in particolare, del progetto Sant'Agostino ... di cui a dodici anni dall'avvio é rimasto solo un 'ago' che punge.
Me n'ero dimenticato un quarto e ne faccio ammenda, che, grazie a Vandelli, si ripropone oggi nella sua primaria significafività: come la Giunta 'regala' i nostri gioielli di famiglia, alienando per poco o niente tutta l'area ex-amcm.
Giovanni Finali