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Ricordo i primi anni ’80, ero presidente dell’USL quando assieme agli amministratori locali e a nostri vari collaboratori decidemmo per l’ampliamento dell’ormai insufficiente struttura dell’ospedale. Presentammo un progetto alla Regione, all’allora presidente Lanfranco Turci.
Nel giro di qualche tempo l’intervento fu autorizzato e finanziato con ben 5 miliardi di lire, all’epoca un investimento considerevole ma dovuto. Da allora, in questa struttura, vi hanno lavorato con professionalità e grande passione medici, chirurghi, tecnici e personale infermieristico di ottimo livello. Tutti noi ricordiamo quando venivano a partorire, proprio qua a Pavullo donne provenienti da vari paesi di tutta la provincia grazie a questa struttura accogliente e famigliare (ricordo una giovane mamma quando mi disse “sembra un albergo”…).
Per questi motivi voglio fare un appello a tutti i cittadini del Frignano e soprattutto ai Sindaci, anche in qualità di Autorità Sanitaria Locale, fate sentire la vostra voce in Regione, perche il Centro Nascite lo abbiamo pagato e lo stiamo mantenendo tutti noi cittadini, è assurdo e al di fuori di ogni logica che una donna residente a Fiumalbo, Pievepelago o in altri Comuni del Frignano sia costretta a percorrere 70/80 km di strada di montagna semmai di notte e di inverno impiegando un paio di ore per Baggiovara o Sassuolo, mettendo a rischio maggiori la sua incolumità e quella del nascituro ma per i governanti della Regione evidentemente questo poco importa.
L’importante è ben altro! Sui quotidiani è stato annunciato un probabile potenziamento dell’ospedale e di nuove occupazioni, allora ci si può chiedere: perche non mantenere ciò che si ha già! Qualcuno ha denunciato il fatto che il reparto non è così sicuro, ovviamente quasi nessuno gli crede.
E solo una stupidaggine per seminare paura tra le famiglie istigando le future madri a partorire in altri ospedali – se così fosse averlo tenuto aperto fino ad ora sarebbe stato un atto irresponsabile e criminoso oltre che offensivo nei confronti del personale che vi lavora. Infine vorrei giustificare quei Sindaci politicamente collegati al potere regionale, il loro silenzio in merito ha tutta la comprensione mia e di tantissimi persone ma ricordate che la salute è un diritto di tutte le persone e più efficiente
è, in questo caso più vicino è, e meglio è.
Giuliano Romani - ex presidente Usl del Frignano
Redazione Pressa
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