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È stato pubblicato il piano ufficiale di distribuzione del personale in ambito nazionale, che verrà concretizzato alla fine del prossimo mese di giugno, allorquando usciranno dalle scuole di polizia gli allievi del 225° corso di formazione. Per la provincia di Modena si prevede un incremento di 12 agenti per Questura e Commissariati e 2 agenti per la Polizia Stradale, a conferma di un trend positivo per un verso, ma purtroppo negativo per un altro. Infatti, se pensiamo che tante questure riceveranno incrementi inferiori a Modena (Alessandria e Arezzo 10, Caltanissetta 3, Crotone 5, Vicenza 1, Potenza 2, Pordenone 6, Pavia 3 Livorno 4 ad esempio), oppure che addirittura riceveranno un incremento pari a zero (Ancona, Catanzaro, Cosenza, Messina, La Spezia, Nuoro, Salerno, Prato Ragusa, Parma, Viterbo, Udine, Trieste, Trapani e Siracusa) non possiamo di certo ritenerci delusi, considerato che questa tendenza sta andando avanti dall’inizio del 2022.
Ciò che ci rammarica invece, è costituito dallo scarsissimo incremento della Polizia Stradale che arranca moltissimo per garantire un minimo di pattuglie sulla viabilità ordinaria, sempre più funestata da incidenti gravi o gravissimi, ma anche per il tratto autostradale di competenza che comprende un ampio tratto dell’A1 ed uno della A22.
Abbiamo quindi da un lato la conferma di quanto avviato con l’ex ministro Lamorgese, per ciò che concerne la Questura ed i Commissariati distaccati di Carpi, Sassuolo e Mirandola e che continua con il ministro Piantedosi, ma che registra pesanti battute d’arresto per la specialità della Polizia Stradale di tutta la provincia.
Comprendiamo che la situazione è difficile in tutto il Paese e che le scuole di Polizia non sono sufficienti ad immettere in ruolo un numero di agenti che compensi e sopravanzi i numerosi pensionamenti, ma riteniamo che questa provincia meriti più attenzione anche per quanto riguarda la viabilità ordinaria e autostradale.
Una provincia molto ampia, la presenza di numerose strade statali e di arterie autostradali, i comparti ceramici, tessili e biomedicali oltre ad una sviluppata agricoltura, impongono un immediato cambio di passo per una delle province che è motore trainante dell’economia nazionale.
Il controllo del territorio e le indagini di polizia giudiziaria svolti da Questura e Commissariati sono sicuramente importanti e come tali incrementati del giusto personale, ma la sicurezza stradale è fattore determinante non solo per le attività economiche di quest’area, ma anche per il benessere comune di chi vive e lavora in questa provincia.
L’impegno del Siulp di Modena, pertanto, è quello di continuare l’opera sin qui portata avanti – con tangibili risultati - per la città di Modena e per i Commissariati di Carpi, Sassuolo e Mirandola, ma anche di dedicarsi fattivamente alla sicurezza stradale di tutti i cittadini di questa provincia.
Roberto Butelli - Segretario provinciale Siulp
Redazione Pressa
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