Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi per proteggere gli studenti di “tipo” fragile ritiene sia una buona strategia riconoscerli ed evidenziare la loro presenza da immunodepressi nelle classi scolastiche obbligando all’uso della mascherina durante le lezioni tutti i componenti della classe.
Il motivo? Essendoci dei soggetti fragili i ragazzi non sono tutti di “tipo” vaccinato, la tipica “tipo” italico.
Nelle classi invece dove non ci sono i fragili immunodepressi i ragazzi se tutti di “tipo” vaccinati potranno tranquillamente stare senza mascherina.
Come cambia in fretta l’opinione dei politici, e pensare che io ero rimasto all’obbligo vaccinale anti-poliomelitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti Haemophilusinfluenzae tipo B, anti-meningococcica B, anti-meningococcica C, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella da 0 a 16 anni convinto che servissero per difendere e proteggere i soggetti di “tipo” più debole dai soggetti di “tipo” normale.
Mi avevano quasi convinto che le 12 vaccinazioni avessero anche una finalità sociale, che fossero anche la miglior soluzione per non discriminare i soggetti di “tipo” più fragile, la soluzione che meglio integrava ed accoglieva nelle classi i ragazzi di “tipo” pIù fragile con i ragazzi normali di “tipo” italico.
Chissà perchè io da soggetto fragile (così mi considera il Servizio Sanitario Nazionale) mi ero quasi convinto…
Definizioni:
“Tipo” (sostantivo maschile): Esemplare singolo o schema ideale cui sia riconducibile, sulla base di caratteristiche comuni fisse, una molteplicità di oggetti
“Normali” (aggettivo): Conforme alla consuetudine e alla generalità, regolare, usuale, abituale: polso n.; ritornare alle condizioni n.; temperatura n.; tariffa n., quella che sono tenuti a pagare tutti coloro che non usufruiscono di speciali riduzioni.
Filippo Gianaroli
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>