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Chi apre bocca sul concerto di Vasco è un codardo, un catastrofista, un gufo. Quando il 2 luglio, come spero vivamente, sarà andato tutto bene, si dirà anche che chi aveva aperto bocca, non potrà che rosicare. Pur sapendo tutto ciò apro bocca. Penso che il concerto si dovesse organizzare ma che nella sua organizzazione si sarebbero dovute considerare le caratteristiche della città: accessi, strade, parcheggi, alberghi, numero dei residenti. Lo scorso anno Bruce Springsteen a Roma ha venduto 70.000 biglietti, Qualcuno pensa che se ne fossero stati messi in vendita 220.000 non sarebbero stati venduti? Io penso che sì, sarebbero stati venduti e che quel limite sia stato definito proprio da questioni legate alla sicurezza e all'opportunità di non bloccare per una settimana un'intera città.
A Modena, invece, si è lasciata mano libera agli organizzatori mettendo in secondo piano le esigenze dei cittadini che dovranno, su indicazione del Comune: fare la spesa nei giorni precedenti; organizzarsi perché molte linee del trasporto pubblico saranno sospese dal 30 giugno al 2 luglio; conferire i rifiuti in anticipo (!!!) perché i cassonetti dell'ampia zona considerata limitrofa al Parco Ferrari saranno spostati fuori dalla zona rossa. In compenso i 220mila potranno bere alcolici ma in bicchieri rigorosamente di plastica essendo stato bandito il vetro; i camper potranno parcheggiare sulla sede stradale e i servizi del 118 saranno garantiti anche se non si capisce come faranno a raggiungere le abitazioni di chi necessiterà di un soccorso urgente.
Quali siano i vantaggi per i modenesi francamente mi sfugge; capisco bene i vantaggi multimilionari per gli organizzatori: mi pare questo il vero record europeo. Ad esso corrispondono disagi, rischi e una elemosina all'amministrazione comunale che non basterà forse nemmeno a raccogliere tutti i bicchieri di plastica che saranno gettati a terra per l'impossibilità fisica di liberarsene in qualche altro modo. Chi critica si fa prendere dalla paura. Certo ho paura di una amministrazione che non agisce nell'interesse della città.
Adriana Querzè - ex assessore comunale
Redazione Pressa
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