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Le mie simpatie politiche negli anni sono cambiate parecchio.
Negli anni ‘80 sostenevo i Verdi, Alex Langer era il mio leader, poi ho seguito da vicino i Cristiano sociali, quindi la Margherita; poi quando è nato il Pd me ne sono presto allontanato perché ho visto quanto poco spazio ci fosse per un dialogo interno su alcuni temi, a partire dal sostegno alla famiglia e alle nuove vite.
Sono quindi approdato al centro destra ‘solo’ da una decina d’anni.
Ho così scoperto che quest’area politica non era il regno del male, o un covo di fascisti ed antidemocratici, come per tanti anni la propaganda di sinistra me l’aveva descritta, ma un luogo di persone che semplicemente hanno un’altra visione del governo della città, normalmente più libera da rigidità ideologiche.
Sento invece ancora oggi in alcune dichiarazioni di politici ed intellettuali la paura che se a Modena vince il centrodestra caleranno i barbari.
Suggerirei a tutti di considerare che il centrodestra governa da anni in tantissime città e Regioni italiane, e tanti amministratori locali di quest’area godono di ampia stima tra i loro cittadini e sono esempi di buon governo.
E che Modena oggi è una città politicamente immobile: in 75 anni non ha mai cambiato il colore del governo della città.
E’ rimasta una delle pochissime le città italiane governate sempre dalla stessa maggioranza.
Le stesse forze politiche significano gli stessi volti, la stessa proposta culturale, le stesse priorità, lo stesso approccio ai problemi... nel tempo il potere si sclerotizza.
A Modena manca uno degli elementi caratteristici della democrazia, che è l’alternanza, se questa manca il pluralismo politico è solo teorico.
Sarebbe bello fare di Modena una città normale, in cui centrodestra e centrosinistra si alternano al governo come in qualunque altra città democratica.
Un cambiamento porta persone nuove, con nuove idee, che tante volte riescono a modificare situazioni che sembravano bloccate per sempre.
Per di più a Modena un cambio di maggioranza favorirebbe una sana autocritica ed un rinnovamento del centrosinistra.
D’altra parte, come può rappresentare un cambiamento chi ha governato fino ad oggi?
Andrea Mazzi - candidato consigliere comunale lista civica ‘Negrini sindaco’
Redazione Pressa
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