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'In provincia di Modena ci sono 764 gli impianti sportivi, di cui il 77% di proprietà di comuni ed enti locali, ma solo l'11% energeticamente efficientato. Questo governo è il primo ad avere fatto un quadro del patrimonio legato alle strutture sportive. Conoscere la situazione, come non aveva mai fatto nessuno, ci offre la possibilità di programmare meglio i sostegni da fornire agli enti locali, competenti anche rispetto agli impianti scolastici, palestre, campi, che è nostro obiettivo valorizzare nel numero e nell'efficentamento. Dobbiamo dare continuità e contenuto a quanto su proposta del governo è stato approvato al parlamento, ovvero inserire lo sport in costituzione'.
Sport come 'difesa immunitaria sociale', inclusione, benessere psicofisico, come salute, come prevenzione rispetto alle patologie, e con importanti aspetti che si riflettono sul piano sociale e di spesa sanitaria, quello che emerge dagli interventi del ministro dello sport Andrea Abodi nella sua giornata elettorale in provincia di Modena organizzata da Fratelli d'Italia.
Iniziata nel primo pomeriggio a Modena, in una conferenza stampa allargata al pubblico all'auditorium Confcommercio a Modena. Accompagnato dal senatore Michele Barcaiuolo e alla presenza dell'Onorevole Daniela Dondi e del candidato sindaco Luca Negrini, il ministro ha annunciato un piano di investimenti per dotare le strutture scolastiche, a partire da quelle che ne sono prive, di strutture sportive. 'Non servono grandi strutture, a volte basta anche una porzione di giardino o di cortile da attrezzare. Poi serve incrementare sia il numero di edifici, ed in questo il PNRR non ha aiutato tanto, e sia quelli con un migliore efficientamento energetico. Inoltre vorremmo che le palestre scolastiche fossero messe a disposizione di società sportive negli orari non scolastici'.
Il tour del Ministro è poi proseguito a La Fratellanza di Modena, anche in omaggio ai 150 dalla fondazione della società, poi appuntamento con diversi rappresentanti di diverse associazioni sportive sassolesi allo Sporting Club e, in chiusura della giornata, all'appuntamento promosso da Fratelli d'Italia a Maranello, a sostegno della candidata sindaco Barbara Goldoni, con i campioni dello sci Giuliano Razzoli e Barbara Milani. 'Sono qui per ascoltare il territorio e le sue realtà. C'è tanto da fare. Siamo uno dei paesi d'Europa a più alto tasso di sedentarietà, nel post covid abbiamo tanti giovani che non fanno sport, adulti che non fanno movimento e poche strutture a disposizione o non efficienti' - ha affermato il ministro. Per lui, nell'appuntamento moderato dal direttore de La Pressa Giuseppe Leonelli, diverse le domande arrivate da associazioni sportive di base dal territorio. Cosa può fare il governo per aiutare la diffusione dello sport nella scuola? Non possiamo fare miracoli, ma iniziare ad invertire una rotta, a piccoli passi. Certamente non possiamo recuperare in una legislatura il gap di 13.000 palestre che mancano nelle scuole italiane, ma possiamo invertire la rotta procedere a piccoli passi. Partendo dal portare l'educazione motoria nelle prime tre classi delle elementari, poi aumentare le ore dedicate allo sport. L'obiettivo, partendo dalla scuola, è quello di portare lo sport ad essere parte integrante della propria vita. Sport come farmaco naturale, sport come diritto ora come costituzionalmente garantito. Non ci basta avere inserito lo sport in costituzione, ci impegnamo a dare continuità e realtà a questo traguardo affinché lo sport sia davvero per tutti'.
Gi.Ga.
Redazione Pressa
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