Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Gli undici Comuni della Bassa (Camposanto, Cavezzo, San Felice, Medolla, Mirandola, San Possidonio e San Prospero) e del mantovano (Moglia, Borgocarbonara, Poggio Rusco, San Giacomo delle Segnate) che si sono opposti al rinnovo del Cda di Aimag non mollano e, in attesa della sentenza del 14 dicembre del Tar, rilanciano e fanno appello anche al Tribunale civile di Modena avanzando una domanda di arbitrato con richiesta di disporre la sospensione dell’efficacia della delibera dell’assemblea dei soci di Aimag del 29 giugno scorso votata a maggioranza dai Comuni di Carpi, Campogalliano, Novi di Modena, Soliera, Bomporto e Bastiglia e dalla Fondazione Cassa di risparmio di Carpi e da Hera spa.
Nelle conclusioni alla domanda di arbitrato rivolta al presidente del Tribunale civile di Modena si chiede 'in via cautelare di sospendere l’efficacia della delibera assembleare del 29.06.2023 della società Aimag S.
p.
A.
con la quale veniva nominato il nuovo consiglio di Amministrazione, accertare e dichiarare la nullità di quella delibera conseguentemente, dichiarare inesistenti, inefficaci, illegittimi, nulli e/o annullabili tutti i successivi atti posti in essere consiglio di Amministrazione illegittimamente nominato'. Gli 11 Comuni chedono anche di 'accertare e dichiarare la configurazione di un abuso di potere e di maggioranza perpetrata dai Comuni di Carpi, Bastiglia, Bonporto, Camogalliano, Novi di Modena e Soliera e, conseguentemente di revocare dall'incarico il nuovo Consiglio di Amministrazione nominando un curatore speciale a tutela degli interessi sociali ovvero inibire all’attuale maggioranza di compiere ulteriori attività che possano danneggiare la stabilità e la corretta gestione della Società, o, in subordine, porre in essere qualsiasi altro atto ritenuto necessario ed opportuno ai fini della salvaguardia della Società e dei diritti dei soci pubblici'.
Si chiede poi di 'ordinare ai Soci Pubblici la ricostituzione del controllo pubblico rafforzato attraverso la firma di un Nuovo Patto di Sindacato che rispetti i criteri di cui al patto scaduto in data 30.4.2023 in conformità a quanto deliberato nell’assemblea del patto di sindacato tenutasi prima della sua scadenza e di accertare e dichiarare la sussistenza di una condotta ostile e strumentale posta in essere dall'attuale consiglio di Amministrazione di Aimag, nonché l'inosservanza dei principi di buona fede, correttezza e diligenza propri dei gestori di patrimoni altrui. Con richiesta di danni da quantificarsi anche in via equitativa e comunque con ogni riserva di legge'.
Il commento
'Confido sulla sentenza del 14 dicembre del ricorso al Tar - afferma il sindaco di San Prospero Sauro Borghi - Ma dopo gi ultimi eventi (nomina del cda di Sinergas, nomina collegio Sinergas ed Entar) che ha visto il cda di Aimag e i nuovi consiglieri di Hera andare avanti imperterriti nonostante le diffide ad agire solo in ordinaria amministrazione in attesa sentenza, il deposito di questo atto è un atto dovuto nell'interesse di Aimag e per il bene delle nostre comunità'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>