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Lo scorso 19 ottobre il Tar dell'Emilia Romagna ha respinto l'istanza di sospensiva cautelare presentata dai sindaci di Borgocarbonara, Camposanto, Cavezzo, Medolla, Mirandola, Moglia, Poggiorusco, San Giacomo delle Segnate, San Felice, San Possidonio e San Prospero, richiesta per evitare che venisse rinnovato il Cda di Ca.Re Srl, in scadenza, con l'inserimento di un componente di Hera Spa come già avvenuto in precedenza nel Cda di Sinergas Spa dove è stato nominato Roberto Dardi, già dirigente di Hera Spa.
Ma il non accoglimento della istanza non rappresenta affatto una vittoria per l'asse Carpi-Bastiglia, nè tantomeno una 'sconfitta piena' per i ricorrenti, come affermato oggi dal sindaco di Carpi Alberto Bellelli in un intervento su un quotidiano locale.
'Va detto che, dopo il deposito della nostra istanza e prima dell'udienza, la dottoressa Paola Ruggiero di Aimag Spa ha depositato memorie che dichiaravano il rinvio dell'assemblea di Ca.
re Srl, prevista per fine ottobre, asserendo che in questo momento la stessa è impegnata a risolvere problematiche relative all'incendio avvenuto nei giorni scorsi nell'impianto di Carpi - afferma in una nota il sindaco di San Prospero Sauro Borghi, capofila dei Comuni ricorrenti -. Questo è stato confermato in udienza dal legale di Hera Spa e su questo fatto il Tar dell'Emilia Romagna ha fatto rilevare che allo stato attuale non sussiste un danno grave ed irreparabile che avrebbe potuto e potrebbe verificarsi, con un ragionevole grado di probabilità, in questo breve lasso di tempo che intercorre alla data dell'udienza nel merito prevista per il 14 dicembre e tenuto conto che non saranno indette assemblee societarie per alcuna nomina di organi di società partecipate da Aimag spa'.
'Quindi il pronunciamento del 19 ottobre non è entrato nel merito della vicenda riguardante la nomina del nuovo Cda di Aimag spa e, seppur non accogliendo la nostra istanza, impegna il Cda stesso a non effettuare nessuna nuova nomina sino all'udienza che tratterà la questione nel merito - continua Borghi -. Questo era il nostro obiettivo, evitare che questo Cda recentemente nominato continuasse imperterrito e incurante anche della nostra diffida ad adempiere a funzioni straordinarie in assenza di un Patto di Sindacato e per questo possiamo dichiararci soddisfatti'.
La sentenza
Del resto le parole di Borghi sono confermate dalla lettura stessa della sentenza del Tar. 'Rilevato che per la trattazione della causa è già stata fissata la pubblica udienza del 14 dicembre 2023; ritenuto che parte ricorrente non ha prospettato un danno grave e irreparabile che potrebbe verificarsi, con una ragionevole grado di probabilità, in questo breve lasso di tempo e che possa essere scongiurato con la sospensione degli atti impugnati, tenuto anche conto che non risultano allo stato indette assemblee societarie per la nomina di organi di società partecipate da Aimag Spa, ritiene pertanto, di respingere la domanda cautelare, compensando tra le parti le spese della presente fase di giudizio'.
'Ribadiamo che la nostra azione nasce per tutelare le nostre comunità, nasce dalla volontà di mantenere il controllo pubblico della nostra multiutility che offre servizi di qualità, a costi sensibilmente inferiori ad altre società del settore, Hera spa compresa, nasce per garantire il mantenimento dell'indotto economico per le aziende del territorio che gravitano intorno ad aimag, nasce dalla volontà di tutelare gli oltre 600 lavoratori del territorio - aggiungono i sindaci ricorrenti -. Non abbiamo condiviso l'ingresso dei soci privati nel Cda di Aimag Spa, ritenendo che di fatto questo, al momento, impedisce di poter farte le gare a doppio oggetto come da norme dettate da Atersir. Le nostre prese di posizione nascono dalle forti preoccupazioni di come per esempio sia stato eletto il nuovo Cda di Sinergas Spa, con la diminuzione da 5 a 3 membri e come uno di questi sia un dirigente di Hera , peraltro primo competitors sul territorio per la vendita del gas. Tutto questo è avvenuto in assenza di un nuovo Patto di Sindacato, patto che ha sempre rappresentato tutti i territori e che noi siamo sempre stati e siamo tuttora disposti a sottoscrivere alle stesse condizioni di quello scaduto il 30 aprile scorso e che deve oggi come allora rappresentare tutti i Comuni soci di Aimag Spa indipendentemente dalle quote possedute. Nutriamo grandi speranze nella giustizia amministrativa e confidiamo che l'udienza del 14 dicembre riconosca le nostre motivazioni e sancisca la legittimità del nostro operato'.
Redazione Pressa
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