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'Dopo un anno dalla tremenda alluvione che colpì la Romagna i beni mobili, ovvero mobilio, arredi, elettrodomestici, auto e moto, ecc non sono rimborsabili da parte del Governo. Secondo voi cosa si danneggia se ti si allaga la casa? Sembra una barzelletta ma è realtà. Un anno dopo!'
La frase del presidente della Regione Stefano Bonaccini lanciata e rimbalzata sui social ieri è stata di fatto rilanciata oggi nel corso della conferenza stampa convocata in piena par condicio e nel pieno delle restrizioni che limitano la comunicazione istituzionale e degli amministratori che sono anche candidati, in occasione del primo anno trascorso dall'alluvione. Occasione per fornire alcuni dati aggiornati su danni (8,5 miliardi circa), ricostruzione (343 milioni solo per somma urgenza) e risarcimenti ma che presto, dopo le parole dell'Assessore Priolo, si trasforma in occasione per il presidente delle Regione e ufficialmente candidato per il Partito Democratico alle elezioni europee, per una critica al governo su risarcimenti, tornando sul punto dei beni mobili già sottolineato ieri.
Un punto sul quale politicamente Bonaccini viaggia su un filo sottile. Anzi una arma a doppio taglio, anche perché a più riprese anche da Modena, gli è stato ricordato anche nel recente passato come il risarcimento dei beni mobili è la stessa Regione a non averlo riconosciuto per esempio ai cittadini di Nonantola colpiti dall'alluvione e per non parlare del terremoto. Punti su cui è arrivata a stretto giro la replica di Fratelli d'Italia.
'Dopo tutte le responsabilità che hanno coinvolto il Pd in merito all’alluvione che ha colpito la Romagna, sentire Bonaccini - presidente di una regione ancora commissario delegata in seguito al sisma del 2012 - accusare in modo pretestuoso il governo dei mancati rimborsi a un anno di distanza dalla catastrofe è semplicemente imbarazzante'. Sono queste le parole di Michele Barcaiuolo, coordinatore regionale Fdi.
'E' Bonaccini a raccontare barzellette.
Il Governo Meloni, in un anno dalla alluvione, ha rimborsato il 100% delle somme urgenze mettendo al sicuro i bilanci degli enti territoriali - sottolinea la deputata Buonguerrieri - ha stanziato 3,5 miliardi per la messa in sicurezza e la manutenzione del territorio, quella che la Regione Emilia Romagna non ha fatto in 50 anni di Governo, e sta liquidando i risarcimenti ai privati, prevedendo anche il risarcimento dei beni mobili danneggiati, misura che la Sinistra non hai messo in pratica nella gestione di precedenti calamità.
Mi chiedo soltanto con quale faccia Bonaccini possa accusare un governo che, rispetto all’alluvione della Romagna, ha dato risposte pronte e sta mettendo in campo tutte le risorse necessarie per garantire la ripresa delle zone colpite. Il governo è disposto a prendersi le sue responsabilità, la regione può fare lo stesso?' - chiede concludendo Barcaiuolo.
Redazione Pressa
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