Appalto Sigonio, ricorso contro l'assegnazione a Pessina

L'editore dell'Unità a novembre 2016 aveva vinto l'appalto pubblico da 11 milioni per il restauro del liceo modenese, ma i secondi arrivati non ci stanno: cantiere bloccato


Pochi giorni fa Tvqui dava notizia dei risvolti modenesi del caso sollevato dalla trasmissione Report circa il rapporto tra l'impegno del costruttore milanese Pessina nell'Unità (quotidiano Pd che vede anche la presenza del modenese Piacentini) e l'assegnazione di appalti. Report ha sottolineato come nel 2014 l’utile del gruppo Pessina fosse diminuito del 96% e come dal 2015 con l'acquisto dell'Unità (che perde 400mila euro al mese) l’azienda abbia ottenuto commesse per 236 milioni di euro. Ecco, tra questi appalti vinti da Pessina vi era quello modenese da 11 milioni per il restauro del liceo Sigonio, la prima volta per il gruppo milanese nella nostra provincia.
L'esito della gara venne ufficializzato il 30 novembre 2016, ma, come riportato pochi giorni fa dalla Gazzetta di Modena, i secondi arrivati nell'appalto pubblico hanno deciso di fare ricorso, bloccando così l'avvio del cantiere.
La gara era stata vinta, su 16 imprese, da Pessina con un punteggio di 77,6 contro i 77,257 dei secondi in graduatoria, la Ati composta da Emaprice spa di Bolzano e Ranzato impianti srl di Padova. Ebbene, la Ati ha deciso di fare ricorso contro l'assegnazione da parte del Comune di Modena. Va detto che la Commissione aveva assegnato al duo bolzanino-padovano il voto più alto come offerta tecnica (64,5) superato da Pessina invece dal punto di vista del ribasso e della offerta economica. Da notare infine che al terzo posto in quell'appalto troviamo il Consorzio stabile Coseam Italia spa (73,063 il punteggio), consorzio di riferimento operativo ancora una volta di Piacentini costruzioni.
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>