'Carri armati natalizi e ipocrisia per tutte le stagioni'
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'Carri armati natalizi e ipocrisia per tutte le stagioni'

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L'intervento di Indipendenza sull'installazione in Piazza XX Settembre: 'Dal Comune di Modena scelta surreale di affidare un carro armato a vocazione pacifista. Scelte belliciste condivise da centro destra, Pd e, per i mesi di governo, anche dal M5S'


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'La scelta surreale del Comune di Modena di affidare ad un carro armato “a vocazione pacifista” il messaggio alla cittadinanza di questo strano Natale 2023, oltre all’involontaria citazione orwelliana “la pace è guerra”, ha suscitato un acceso dibattito tra associazioni, gruppi e semplici cittadini giustamente risentiti della presenza del simbolo bellico in Piazza XX Settembre. Anche i partiti di opposizione hanno stigmatizzato la decisione del Sindaco Muzzarelli, giudicandola non rispettosa delle tragiche vicende belliche in atto, dall’Est Europa al Medio Oriente.

In questo caso ci permettiamo di manifestare la nostra perplessità davanti a queste prese di posizione, negli ultimi 24 mesi i partiti di centro destra hanno avallato una narrazione fortemente bellicista non solo nei simboli, schierandosi sulla questione ucraina con la logica dell’aggressore e dell’aggredito da armare a tutti i costi, in vista di una vittoria militare impossibile da ottenere in una guerra che aveva già causato migliaia di vittime dal 2014, dove l’Ue avrebbe dovuto vigilare per il rispetto degli accordi di Minsk. Se poi dobbiamo commentare quello che vediamo succedere in Medio Oriente, dove dal 7 ottobre la popolazione palestinese vive in un vero e proprio inferno in terra, dove i morti civili sono già più di 20.000, la situazione è anche peggiore.
Il governo italiano ha rinunciato a qualsiasi ruolo di mediazione e si è schierato a fianco del governo Netanyahu che il primo ministro Giorgia Meloni ha voluto abbracciare non solo idealmente durante il suo recente passaggio a Tel Aviv, un abbraccio che suona sinistramente come un’accettazione acritica dello sterminio di civili in atto'. Così in una nota il Coordinamento Regionale Indipendenza.

'Va detto che il centro destra e la destra hanno condiviso queste scelte insieme al Pd, anche il Movimento 5 stelle ha comunque condiviso per 5 mesi le scelte del governo Draghi sull’Ucraina, distinguendosi solo a parole dalla foga atlantista che avrebbe dovuto provocare una presa di distanza ben più netta, trattandosi di scelte che avrebbero condizionato a lungo la condizione dell’Italia e degli italiani'.

'Di fonte a tutto questo, di fronte all’annuncio dell’ennesimo annuncio del ministro Crosetto di un nuovo invio di armi ad un paese belligerante come l’Ucraina, di fronte alla mattanza di Gaza e alla nuova missione navale nel Mar Rosso che è una conseguenza diretta del clima di tensione che cresce ogni giorno nell’area mediorientale, la protesta contro il simbolo natalizio del sindaco Muzzarelli, risuona alquanto strana e velata da una cappa di ipocrisia politica. Auspichiamo un Natale 2024 senza simboli bellici in Piazza XX Settembre ma soprattutto con la soluzione dei gravi conflitti in atto, soluzione a cui l’Italia non sta dando e non potrà dare alcun contributo, se resta sulle posizioni del governo Meloni, schierato con gli ultras dell’atlantismo che agisce sempre contro l’interesse nazionale' - chiude il Coordinamento Regionale Indipendenza.

Redazione Pressa
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La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 

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