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“Siamo esterrefatti dalla dichiarazione del PD mirandolese per il quale “oggi è il momento” per “un nuovo patto fra i comuni proprietari” e per cui Aimag non dovrebbe essere oggetto di dibattito in campagna elettorale, invocando un’urgenza e un pericolo che negli ultimi 9 mesi nessuno ha ravvisato.
Continua così, con una risposta del Coordinatore provinciale e consigliere comunale Lega Guglielmo Golinelli alla segretaria del PD di Mirandola Anna Greco, il botta e risposta sul futuro di Aimag dopo la nomina del nuovo CDA che per volontà dei comuni soci Carpi, Soliera e delle Terra d'Argine ha visto l'ingresso del socio privato Hera nel CDA con la prospettiva di affidare la SPA Multiutility con sede a Bologna anche la direzione ed il controllo operativo di fatto.
'Con le loro dichiarazioni ammettono che, è l’attuale assetto - figlio delle decisioni di Bellelli e Solomita, Segretario Provinciale del PD - ad aver fatto perdere il controllo pubblico rafforzato, che permetteva ad Aimag di ottenere affidamenti diretti e partecipare alle gare a doppio oggetto.
Per il PD mirandolese la soluzione è approvare “in fretta” il patto di sindacato proposto da Bellelli Solomita, mantenendo l’attuale CDA con Hera al suo interno, e accettando per i prossimi anni l’estromissione della Bassa Modenese e del Basso Mantovano dalla Governance. Operazione priva del tanto sbandierato piano industriale e che non porterà alcun vantaggio: basti pensare alla raccolta differenziata a Modena o al fatto che Hera è concorrente di Aimag in numerosi servizi, come la fornitura di gas e di energia elettrica. Avallando questa decisione, inoltre, si aprirebbero le porte anche alla nomina del nuovo Direttore Generale, sempre su indicazione di Hera, e quindi al controllo de facto della nostra multiutility.
Aimag ha un fatturato di quasi 500 milioni di euro, 600 dipendenti ed enormi ricadute sul territorio in termini di indotto e di servizi a famiglie e imprese, decisioni così importanti non possono essere prese in fretta o all’interno della segreteria PD.
A giugno 13 dei 21 comuni soci andranno al voto, molti sindaci non potranno ricandidarsi e diversi non verranno riconfermati, ma per il PD Mirandolese il patto di sindacato – che vincolerà le amministrazioni socie per i prossimi 5 anni- è da votare adesso, e lo devono votare dei Sindaci e dei Consiglieri Comunali in scadenza, senza che vengano interpellati gli elettori. Aimag invece dovrà essere argomento centrale di questa campagna elettorale e dovranno essere le nuove amministrazioni -forti di un mandato popolare- a decidere il prossimo patto di sindacato e il destino della multiutility, che, per quanto ci riguarda deve essere a totale controllo pubblico e indipendente da Hera'.
Redazione Pressa
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