Ctss: per area nord due ospedali di pari livello, ma il PAL dice altro
La prospettiva emersa per Carpi e Mirandola dalla Conferenza territoriale sanitaria contrasta con il Piano che ha declassato Mirandola, e sposa la linea del cdx
Sono alcuni degli obiettivi espressi in linea di indirizzo dalla conferenza territoriale sociale e sanitaria della provincia di Modena. Tra questi c'è n'è uno destinato però a rivoluzionare la linea politica fino ad ora tenuta dalla Presidenza PD, espressa negli ultimi anni da Giancarlo Muzzarelli che come sindaco di Modena, anche se non più Presidente della Provincia, ne mantiene tutt'oggi la guida. Una guida di centro sinistra che nel 2011, nel nuovo Pal (ancora in vigore oggi), aveva declassato al primo livello (il minimo per i nosocomi nella rete provinciale), gli ospedali di Pavullo e Mirandola. Rendendo quest'ultimo ufficialmente subalterno a quello di Carpi. Una linea da sempre contrastata dall'opposizione di centro destra, tesa alla valorizzazione, e non al declassamento, degli ospedali 'periferici', come quello di Mirandola.
Opposizione che negli anni ha proposto di mantenere gli ospedali di Mirandola e Carpi allo stesso livello, contrastando la linea espressa e sancita nel Pal e confermata fin dall'inizio del suo mandato, in continuità con quello del suo predecessore Emilio Sabattini, dall'attuale Presidente PD Giancarlo Muzzarelli. Insomma l'obiettivo espresso ieri come linea della Conferenza, e sposata poco dopo in una nota stampa inviata da un gruppo di sei sindaci, rivedrebbe le posizioni tenute sugli ospedali dell'area nord dagli amministratori PD e dalla Conferenza stessa, espressa dal suo PD Presidente Muzzarelli. Ma soprattutto, per gli amministratori di centro sinistra all'interno della Conferenza, sarebbe sposare la linea del centro destra e sancire la necessità, anch'essa sostenuta dall'opposizione, di riscrivere un Pal giudicato penalizzante per i centri ospedalieri ed sanitari della provincia.
Gi.Ga.
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