Articoli Politica

'L'omicida andava fermato prima, non è stato applicato il Codice Rosso, imperdonabile'

'L'omicida andava fermato prima, non è stato applicato il Codice Rosso, imperdonabile'

La denuncia della parlamentare del Movimento 5 stelle Stefania Ascari : 'C'erano già le condizioni per vietare all'uomo di avvicinarsi alle due donne'. E il consigliere regionale PD Palma Costi chiede al Comitato per l'ordine e la sicurezza se siano state attuate le misure preventive'


2 minuti di lettura

Spazio ADV dedicata a Estate Modenese 2025
Spazio ADV dedicata a Mivebo
'Le avvisaglie c'erano e si doveva intervenire tempestivamente ma il Codice Rosso non è stato applicato correttamente. Non possiamo perdonarci per non aver evitato l'ennesimo e duplice femminicidio'. Sono parole che politicamente e umanamente pesano come macigni sul piano delle  funzioni istituzionali quelle che arrivano dalla parlamentare del Movimento 5 stelle Stefania Ascari relatrice alla Camera della Legge sull'introduzione del cosiddetto Codice Rosso che dispone misure eccezionali a livello giuridico per disporre provvedimenti immediati di arresto o di allontanemento in casi di violenza di genere.

Quella della Cavazzona di Castelfranco, nella quale si è consumata la tragedia, era 'una casa già visitata molte volte dalle forze dell'ordine' - ricorda la parlamentare. 'Renata temeva il patrigno, era angosciata dall'idea che proprio in vista dell'udienza per la separazione, avrebbe fatto qualcosa di brutto alla madre, Gabriela' - sottolinea Ascari. 
'Di Montefusco avevano tutti paura. L'uomo, che aveva persino fatto installare un gps nell'auto della moglie, era stato ripetutamente denunciato per maltrattamenti, stalking, furto e appropriazione indebita. Eppure la Procura – afferma Ascari - ne aveva richiesto l'archiviazione.
Montefusco non avrebbe potuto detenere quel fucile con cui ha compiuto i femminicidi e, in virtù del Codice Rosso, non avrebbe potuto neanche avvicinarsi alle due donne.
Spazio ADV dedicata a Paolo Ventura
Come nella maggior parte dei casi, si è trattato di una tragedia annunciata, per la quale si doveva intervenire tempestivamente. Le avvisaglie c'erano tutte, ma a queste non è seguita una corretta applicazione della Legge Codice Rosso. Intanto ad altre due donne è stata strappata la vita per mano di un uomo e noi non possiamo perdonarci di non averlo evitato. Servono formazione, tempestività, intransigenza. Non può essere la stessa rete a condannare a morte le donne'.

E sul duplice omicidio è intervenuta il Consigliere regionale PD Palma Costi: “Credo sia urgente la convocazione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, al fine di valutare se siano state attuate tutte le misure atte ad evitare questi ennesimi femminicidi”. “Nello stesso tempo – sottolinea -, è bene valutare la rete dei servizi sul territorio, le loro aperture e la loro adeguatezza rispetto ai bisogni di accompagnamento e sostegno delle donne che stanno vivendo situazioni di grande difficoltà. La prevenzione e il contrasto della violenza maschile sulle donne è responsabilità di tutti' - conclude Palmpa Costi. 'Nessuno si può sentire escluso”.
Foto dell'autore

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, sociale ed ec...   

La Pressa
Logo LaPressa.it

Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.