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In un evento organizzato in centro a Castelfranco Emilia alla presenza dei candidati delle liste di centrodestra Fratelli d’Italia e Lega che sostengono la sua candidatura, del’ex senatore e responsabile organizzativo Lega Stefano Corti e del coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Ferdinando Pulitanò, si è svolta la presentazione del programma elettorale del candidato sindaco di centro-destra Rosanna Righini.
'Un programma che già da settimane stiamo portando all’attenzione dei castelfranchesi, sviluppato in 11 proposte chiare per affrontare e risolvere le principali e croniche criticità, denunciate e non risolte da anni. Partiamo dal tema della viabilità. Dal grande problema costituito da una tangenziale nata vecchia e pericolosa e che andrebbe estesa fino al superamento delle aree industriali, ai problemi del centro generati dall’assenza di una politica della sosta che ha tolto parcheggi a servizio delle migliaia di persone che ogni giorno si recano nel centro dalle frazioni.
I cantieri elettorali aperti dopo anni di immobilismo in queste settimane si commentano da soli. Ulteriori disagi e nessun intervento strutturale per il futuro - ha detto la Righini -. In questi anni, in nome di una politica green di nome ma non di fatto, è stata condotta una vera a propria battaglia all’auto, con la grave responsabilità di non avere fatto nulla, parallelamente, per garantire una alternativa né in termini di trasporto pubblico né infrastrutture per la mobilità cosiddetta ‘dolce’. Sul fronte della sicurezza bisogna parlare chiaro. Il problema è legato soprattutto alla presenza abnorme di stranieri irregolari, che sono già o diventano presto delinquenti a cui è in mano lo spaccio di droga, vera e propria piaga per il nostro comune. In nome dell’accoglienza indiscriminata e senza regole si è creata disintegrazione anziché integrazione.
Finalmente c’è un governo che su questo fronte sta invertendo la rotta. Che, siamo sicuri, continuerà sia sul fronte della riduzione dei flussi in ingresso e dei rimpatri, ma anche sul fronte giudiziario. Per dire basta al guanto di velluto nei confronti di chi delinque, generando senso di impunità e vanificando il grande lavoro delle forze dell’ordine obbligate a vedere in strada il giorno dopo i delinquenti che hanno fermato, e magari arrestato, il giorno prima'.
'Un problema, quello della mancata integrazione e del senso di impunità, che riguarda anche gli stranieri di seconda generazione, componenti della maggioranza delle baby gang che imperversano in zona.Per invertire la rotta a livello locale, contando anche sulle nuove norme del governo, procederemo, se al governo, con l’aumento dell’organico della Polizia Municipale, oggi sottodimensionato anche rispetto ai parametri regionali, e con la maggiore dotazione di strumenti come il taser, fondamentale di fronte all’aumento delle aggressioni a danno degli agenti e di una unità cinofila anti-droga. Poi potenziamento della rete della videosorveglianza soprattutto a livello di frazioni. Sulla sanità continueremo ad opporci al graduale smantellamento che da 20 anni a questa parte ha colpito il presidio ospedaliero di Castelfranco, riferimento per un distretto da 80.000 persone. Prima con la chiusura dell’ospedale stesso per alimentare la realizzazione di Baggiovara, poi del Pronto Soccorso e oggi con la chiusura anche del punto di primo intervento con il Cau, aperto in una area di cantiere perenne e che ha tolto un presidio di reale emergenza con di fatto un poliambulatorio con personale soprattutto precario e che obbliga anche i pochi medici a disposizione a rimanere all’interno senza potere uscire in caso di emergenza. Pur nella consapevolezza di un rete dell’emergenza urgenza in continua riorganizzazione crediamo che ci siano le condizioni per potere ripristinare quantomeno il punto di primo intervento. Non sarà mai accettabile avere un distretto con 80.000 persone privo di un presidio, anche minimale, di emergenza urgenza. Perché il Cau non svolge questo tipo di funzione, come erroneamente è stato spacciato - chiude Righini -. Concludendo sul piano strettamente politico, sono consapevole, per pluriennale esperienza, della difficoltà nel contrastare il sistema costruito e cementificato dal centrosinistra, più interessato al potere e alle poltrone che all’interesse della comunità, ma credo, con altrettanto realismo, che a Castelfranco l’alternativa e l’alternanza siano possibili'.
'Rosanna Righini è il miglior candidato per esperienza e impegno. Insieme a lei c’è una squadra pronta a governare con competenza e proposte per garantire quella alternanza fondamentale per assicurare ad un centro così importante come Castelfranco, servizi e sviluppo' - ha affermato il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Ferdinando Pulitanò.
'Ci sono diversi punti di programma che uniscono Castelfranco ad un comune importante come Serramazzoni, dove una donna di centro-destra ha strappato il comune al centro sinistra. Ed è la scuola alberghiera, presente in entrambi i comuni e l’istruzione. Le proposte vincenti del centro destra a serramazzoni e in diversi comuni della montagna siamo convinti che si tradurranno in vittoria anche qui' - ha affermato il referente Lega per gli enti locali Stefano Corti.
Capolista, presente al tavolo alla conferenza di oggi, la referentedi Fratelli d'Italia a Castelfranco, Roberta Garibaldi.
Gi.Ga.