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'Centrosinistra e centrodestra a Modena sono accomunati da una discussione che da un anno ormai ha preso spazi indefiniti, quella sul nome del candidato sindaco', così commenta Davide Nostrini, Presidente di Italia del Futuro.
'Questa dinamica, prosegue Nostrini, demolisce qualunque intento di dibattito sui temi più importanti della città, come il rinnovamento dei servizi dell’infanzia, il servizio rifiuti e il PEF, il welfare integrato per la terza età, i servizi di medicina territoriale e la sanità pubblica, la viabilità dolce in prossimità delle scuole e i tempi di percorrenza per chi lavora a Modena e vive nei comuni della provincia'.
'Modena ha grandi punti di forza, il turismo in particolare modo è cresciuto molto negli ultimi 10 anni, il centro storico è vivo e la città è culturalmente molto attiva e gli investimenti sulle opere pubbliche sono importanti.
Questi punti di forza, sono accompagnati da punti di debolezza, come il peggioramento dei servizi sanitari, la sicurezza di alcuni quartieri e il mancato rinnovamento dei servizi di welfare, che mantengono la stessa impostazione verticale da diversi anni'.
'Modena - spiega Nostrini - ha l’occasione di diventare una delle prime città in Italia che investe sulla co-programmazione e co-progettazione dei servizi pubblici, lavorando insieme al terzo settore e alle aziende private sullo sviluppo di un welfare integrato. Le liste di attesa per la medicina poliambulatoriale, per i servizi dell’infanzia e per i servizi della terza età rischiano di diventare una spada di Damocle nel prossimo futuro e se non sapremo alternare gli strumenti pubblici con i possibili strumenti messi in campo dal privato, ci arrenderemo ad un impoverimento continuo dei servizi'.'Sul lato politico, vedo emergere un susseguirsi di nomi e di dinamiche di scontro locali e nazionali che privilegiano alcuni candidati e non altri. Sul fronte del centrosinistra, dove Italia del Futuro si riconosce, noi procediamo per un nostro percorso con altre forze locali e credo saremo pronti presto per concretizzare la nostra proposta. Dal Pd - conclude Nostrini - ho trovato più volontà di accorpare nomi e liste sulla base dei numeri, che sulla base di una visione, M5S incluso, che in molti comuni, anche se non in tutti, è secondo me incompatibile con una proposta di governo. Fare un percorso non significa dettare le regole, ma aprirsi alle personalità del territorio, certo è che quando si ipotizza anche un possibile ticket per il futuro vicesindaco, diventa difficile per una forza civica credere che quel percorso sia davvero aperto. Sulle primarie di coalizione attendiamo, così come sono pensate oggi, ossia con più candidati del PD, non le trovo utili, una vera corsa con forze diverse potrebbe invece risultare interessante'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>