'Anche l’automedica donata appena due settimane per il servizio di continuità assistenziale e per il supporto della rete del 118 sarà usata solo per la prima funzione. È bene ricordare - incalzano gli azzurri - che il primo mezzo con un medico disponibile parte a svariati chilometri da qui, forse da Pavullo o forse da Vignola. Il passaggio da Punto di Primo Intervento a CAU era stato spacciato come ‘indolore’ e invece rischia di lasciare a “piedi” un tassello determinate della rete di emergenza-urgenza della montagna'. Nell’interrogazione appena depositata si chiede inoltre conto del tempo di intervento dei mezzi di soccorso nell’alto Frignano per ogni intervento, al fine di verificare l’effettiva rispondenza con gli standard regionali, fissati in una media massima di 18 minuti.'A ciò si aggiunge la riorganizzazione delle ex guardie mediche che, non avendo più l’accesso diretto, obbliga al passaggio tramite call-center per poi essere reindirizzati al territorio. Il recente caso di Sestola è emblematico. Un’ulteriore complicazione - concludono Platis e Pasquali - che i cittadini non comprendono e che lascia intravedere nuovi ed ulteriori tagli'.
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