Fdi: 'Sicurezza Modena, la maggioranza ha mostrato suo lato peggiore'
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Fdi: 'Sicurezza Modena, la maggioranza ha mostrato suo lato peggiore'

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'Per la maggioranza la criminalità si combatte con le carezze e la Polizia Locale è composta da personale non all’altezza'


Fdi: 'Sicurezza Modena, la maggioranza ha mostrato suo lato peggiore'
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Nell’ultima seduta svoltasi in Consiglio comunale sul tema della sicurezza, è stata respinta la mozione di Fratelli d’Italia che oltre a chiedere un nuovo modus operandi nella gestione della Polizia Locale, trattava la dotazione della pistola elettrica taser alla stessa. 'La maggioranza in Consiglio comunale sul tema della sicurezza ha mostrato il suo lato peggiore respingendo tutte le nostre proposte per garantire il diritto dei cittadini modenesi a vivere sicuri. I consiglieri, arroccati nella difesa dello status quo e preoccupati solamente di scaricare da ogni responsabilità il sindaco che è anche Assessore alla sicurezza, hanno preso decisioni che non sono certo nell’interesse della città', dichiara Elisa Rossini capogruppo Fdi in Consiglio comunale.

'Le body cam per la Polizia locale, acquistate dal Comune di Modena nel 2021, resteranno a prendere polvere perché mai utilizzate; la Polizia locale continuerà ad occuparsi del servizio di assistenza a favore degli alunni all’esterno degli istituti scolastici, scuole superiori incluse, provocando vere e proprie liste d’attesa nelle richieste di intervento con conseguenti disservizi; gli agenti non verranno dotati di armi ad impulso elettrico dimostratesi validissimi deterrenti; gli agenti continueranno ad operare sui carri attrezzi. Uno spreco di risorse che la maggioranza ha ritenuto di non eliminare.

La posizione propagandistica della maggioranza si è mostrata in tutta la sua gravità quando il capogruppo Carpentieri, di fronte all’invio di 100 agenti al netto di pensionamenti e trasferimenti annunciato dal Ministro Piantedosi, ha storto il naso, dimenticando che in ottobre 2021 il sindaco si è dichiarato soddisfatto di 7 agenti inviati dal ministro Lamorgese, che, va ricordato, dal 2019 al 2022 non ha elevato la Questura in fascia A senza che questo abbia visto la maggioranza scalpitare come invece scalpita ora che il ministro si chiama Matteo Piantedosi. Insomma: due pesi e due misure e un atteggiamento che non risolve i problemi dei modenesi. Noi chiediamo massima collaborazione con il Ministero dell’Interno, ci dichiariamo soddisfatti dell’invio dei 100 agenti nella nostra Provincia, continueremo a lavorare per l’elevazione della fascia della Questura e non desisteremo nel chiedere al Sindaco, Assessore alla sicurezza, che la Polizia Locale abbia tutti gli strumenti necessari e le pattuglie disponibili per collaborare proficuamente con le forze della Polizia di Stato e per svolgere le funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza. Ci dispiace che il Consiglio comunale, sul tema della sicurezza, non abbia visto le forze di maggioranza convergere su queste nostre istanze”, chiude Elisa Rossini capogruppo Fdi in Consiglio comunale'.

Sulla bocciatura della mozione interviene anche Luca Negrini, Presidente cittadino di Fratelli d’Italia. 'Per la maggioranza la criminalità si combatte con le carezze e la Polizia Locale è composta da personale non all’altezza dei compiti di contrasto alla criminalità, ma impiegabile solo in ruoli secondari. Ennesima follia ideologica di una sinistra che non comprende l’importanza di mettere in campo ogni forza possibile in questo momento delicato in termini di sicurezza in città.
Questo è quello che è stato nuovamente evidenziato con la bocciatura della mozione presentata da Fratelli d’Italia che chiedeva un diverso impiego delle risorse della Polizia Locale - attacca Negrini - Lo stesso approccio ideologico riscontrato durante il dibattito sulla dotazione del taser da parte degli agenti durante il quale molti esponenti della sinistra locale hanno rimarcato quanto sia meglio il dialogo e quanto invasivo sia, per chi lo subisce, il taser - afferma Negrini -. Per noi un tentato stupro è molto più invasivo, venire spogliati e picchiati è invasivo. Avere paura di tornare a casa è invasivo, scortare i propri figli in centro a qualsiasi ora del giorno e della notte è invasivo e bocciare la dotazione di un arma che, oltre a fungere da importante deterrente, garantisce maggiore sicurezza per gli agenti, è un atto politico con cui il Comune si immedesima nel ruolo di Ponzio Pilato piuttosto che fare la propria parte in collaborazione con le forze dell’ordine che quotidianamente hanno la possibilità di utilizzare questo strumento. Un messaggio totalmente in contrasto con le finalità tanto sbandierate dal Sindaco del patto per Modena sicura. Si sceglie di fare campagna elettorale piuttosto che fare sicurezza, non mettendo in condizione gli operatori di assumente un ruolo importante, modificando mansioni non più necessarie e inserendo dotazioni al passo con i tempi. D’altronde, che l’assessore alla sicurezza Muzzarelli stia facendo male il suo lavoro e abbia poca attenzione per il corpo della Polizia Locale lo si evince dal fatto che dei 19 agenti che dovevano essere assunti ne sono arrivati solo 9 e che questi 9 sono in giro per la città, in un momento come questo, senza divisa, con una pettorina gialla in affiancamento agli agenti. È inammissibile che dopo più di 40 giorni i nuovi arrivi non siano ancora stati dotati di divisa e non abbiano terminato il corso di addestramento al poligono e quello di tecniche operative. Per questo il sindaco dovrebbe vergognarsi: si tratta di un ulteriore segno tangibile di quanto la Giunta preferisca giocare allo scarica barile e valuti poco importante la figura degli agenti che compongono il corpo della Polizia cittadina'.

Infine Ferdinando Pulitanò, presidente provinciale di Fratelli d’Italia Modena commenta: 'Il voto contrario della sinistra alla richiesta avanzata di FDI di installare un presidio fisso della Polizia Locale accanto all’ex Cinema Principe è l’ennesima prova che l’Amministrazione ha deciso di abbandonare definitivamente la zona alla criminalità e al degrado. Abbiamo sperato fino alla fine che le continue richieste di aiuto dei cittadini venissero ascoltate da chi ha la responsabilità di tutelare la sicurezza della nostra città. L’installazione del presidio fisso di Polizia Locale poteva rappresentare il primo passo per riportare la presenza delle forze dell’ordine in un quartiere che purtroppo da molto tempo versa in una situazione di degrado non più tollerabile, fungendo da decisivo deterrente  per reprimere i reati e per eliminare tutto il contesto di degrado urbano che da sempre affligge l’area. Viale Crispi, i Giardini Ducali, piazza Natale Bruni e il comparto del Museo Casa Natale Enzo Ferrari meritavano sicurezza e presidio del territorio. La sinistra invece ha per l’ennesima volta preferito chiudere gli occhi e voltarsi dall’altra parte, difendendo la scelta di aver posto in quei locali il rifugio dei rider, ma in realtà sono rimasti una scatola vuota senza alcun utente. L’ennesima vergogna che si aggiunge all’eredità del Sindaco e della sua Giunta' - chiosa Pulitanò.

Redazione Pressa
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La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 


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