'Pensare di utilizzare il Pnrr per colmare le lacune delle amministrazioni locali su progetti in attesa di essere avviati da decenni è semplicemente inaccettabile. Ancor più inaccettabile il conseguente tentativo di scaricare sul Governo nazionale le mancanze di chi da sempre amministra il territorio e che ciclicamente rilancia promesse puntualmente disattese'. A intervenire in questi termini sul tema della riqualificazione delle Ex Fonderie è il capogruppo Fdi a Modena Elisa Rossini. 'Quello delle ex Fonderie è un progetto che si trascina da oltre 20 anni, da sede generale Ausl, passando dal percorso partecipato al concorso di idee, su quell'area si discute dalla fine dello scorso millennio, per avere un'idea da prima dell'introduzione dell'Euro. Ora se il Comune di Modena in tutto questo tempo non è riuscito a procedere coi lavori, se il tavolo è aperto da quando si ragionava ancora in Lire, non si capisce come possa oggi puntare il dito contro un Governo che si è insediato da meno di un anno - continua Elisa Rossini -. I fondi del Pnrr sono stati pensati per altri scopi e la loro erogazione non può essere legata a questo tipo di intervento. I modenesi fortunatamente conoscono bene tutto questo calvario urbanistico e l'atavico degrado connesso a quell'area e sapranno come giudicare l'ultimo tentativo di scaricabarile della giunta Pd'.
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