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“Apprendiamo dell’approvazione il 30 aprile, da parte del Consiglio Provinciale, del Protocollo d’Intesa per la costituzione del Gruppo Industriale del trasporto pubblico locale in Emilia Romagna per l’integrazione delle società di trasporto pubblico autofiloviarie Tper Spa, Seta Spa e Start Emilia Romagna spa al fine dello svolgimento, in collaborazione, di attività di interesse comune, e non nascondiamo una certa preoccupazione”. Così Elisa Rossini capogruppo Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale.
“Certamente la finalità annunciata e che riguarda la creazione di operatori con dimensioni tali da aumentare la capacità di investimento e di finanziamento, suscita un giudizio positivo perché significa prendere atto che a livello locale è necessario migliorare il servizio di trasporto pubblico e che è possibile agire da parte degli enti locali al fine di ottenere questo risultato.
E questo significa che le nostre richieste rivolte in questi anni al Comune e nello specifico all’assessore alla mobilità Alessandra Filippi di concentrare gli sforzi sul potenziamento del trasporto pubblico, non erano richieste da indirizzare unicamente al governo nazionale, come spesso ci è stato detto, e che l’ente locale può e deve fare la propria parte” - continua Rossini.
“Il programma elettorale del centro destra dedica un punto specifico al trasporto pubblico ritenendo che l’ente locale debba assumersi la responsabilità e abbia il preciso compito di garantire servizi efficienti evitando di imporre scelte ideologiche (per esempio il dictat della giunta Muzzarelli “tutti in bici o in monopattino”) spesso portate avanti per coprire una incapacità di fondo - afferma Rossini -.
Abbiamo tuttavia una perplessità che ci induce ad essere prudenti di fronte al protocollo appena approvato dal Consiglio Provinciale che è la seguente: la creazione di un unico contenitore bolognese che supera l’attuale assetto societario che vede la presenza territoriale di Seta, Tper e Start Romagna, porta con sé l’evidente rischio di un allontanamento del servizio dalle esigenze peculiari di ogni singolo territorio. Ebbene, non è nostra intenzione accettare che questo cambiamento porti ad una svendita delle necessità della nostra città che da anni subisce carenze importanti nel trasporto pubblico locale. Sarà quindi una nostra priorità quella di vigilare affinchè le società territoriali previste nel protocollo non si traducano in presidi di facciata, ma che ci sia l’effettivo mantenimento in città del personale e dei mezzi”.
“Ci sia consentito poi – continua Rossini - di esprimere preoccupazione di fronte al fatto che questa delicata fase di passaggio per la gestione del trasporto pubblico locale vada ad interagire con la corsa alla nomina avviata dal sindaco uscente Muzzarelli che, attraverso la segretaria PD che ha firmato la candidatura e nell’evidente follia del carosello delle nomine di fine mandato a cui abbiamo assistito nelle ultime settimane, ha pensato di riproporre alla carica Alberto Cirelli, nonostante le vicende rese note dalla stampa locale che riguardano le sanzioni di cui risulta essere destinatario da parte di Confapi. Pertanto il nostro impegno nell’interesse dei cittadini è e sarà anche nel corso della prossima consiliatura, finalizzato ad una stretta vigilanza sull’attuazione del protocollo per evitare che la fusione di Seta in Tper disperda risorse umane e mezzi” - conclude Rossini.
Redazione Pressa
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