In un progetto che per l'ex senatore e più volte ministro potrebbe, anzi vorrebbe, portare alla costituzione di un nuovo soggetto politico così come lo era il Popolo della Libertà. Capace di arrivare, come forza di centro, al 38%.
Un progetto di centro moderato, cristiano e liberale, che a Modena vedrebbe un embrione, un laboratorio politico, nell'accordo tra Forza Italia e Popolo e Libertà in vista delle prossime elezioni amministrative ed europee. Presentato in conferenza stampa. Nessun simbolo di Popolo e Libertà vedremo spuntare nell'elenco dei partiti della coalizione di centro destra ma l'ingresso a tutti gli effetti nella lista di Forza Italia alle elezioni amministrative per Modena, di due rappresentanti: Bruno Rinaldi, che di Popolo e Libertà è coordinatore provinciale, e di Alessandro Magiera.
Dopo il nulla di fatto nei primi incontri propedeutici ad un possibile accordo elettorale con la lista di Maria Grazia Modena, Popolo e Libertà ha trovato un sua prospettiva elettorale amministrativa nell'alleanza con Forza Italia e con la lista guidata da Piergiulio Giacobazzi, capolista e coordinatore provinciale del partito.
'Ho sempre ritenuto che il centro sia la maggioranza naturale politica del nostro Paese. Federare a livello nazionale per le Europee tutte le sigle che si riconoscono nel Partito Popolare Europeo e riuscire a declinare tutto questo anche a Modena, per noi è un grande risultato' - afferma Piergiulio Giacobazzi. 'Questo progetto comunque viene da lontano ed è stato accolto con entusiasmo in quanto capace di rafforzare la crescita del partito. Lo immaginiamo come un progetto pilota che sarà riproposto anche ai prossimi appuntamento elettorali'.