Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
“Riteniamo inaccettabili le parole del sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, che riferendosi alle vicende del Comune di Bari, ha definito l’ispezione disposta dal Ministero dell’Interno per sospette infiltrazioni mafiose ‘un’operazione costruita dai parlamentari della destra e da membri del governo’. Vista la gravità dei reati in questione e un provvedimento che nasce in seguito all’arresto di 140 persone, mi sembra superfluo chiarire che le procedure messe in atto dal Ministero non rappresentano un ‘atto di guerra’, bensì un’azione obbligata da parte di un Governo che vuole tutelare legalità e democrazia”.
Sono queste le parole con cui Michele Barcaiuolo, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Esteri Difesa al Senato della Repubblica, commenta le recenti dichiarazioni del sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli a proposito dei fatti di Bari, riportate dal quotidiano La Pressa.
“Sostenere che l'applicazione della legge rappresenti un ‘atto di guerra’, nonché un tentativo di manipolare l’opinione pubblica è un modo infelice con cui si tenta di distogliere l'attenzione delle persone dalla gravità delle accuse mosse nei confronti di alcuni membri dell'amministrazione comunale di Bari, che saranno chiarite nelle opportune sedi di giustizia”.
“Le dichiarazioni di Muzzarelli si sommano a quelle del sindaco di Bari, Decaro, che ha definito ‘atto di guerra' l'ispezione richiesta dal Ministro Piantedosi dopo l'arresto di oltre 100 persone facenti capo ad una società partecipata del Comune di Bari. Parole gravi e irrispettose delle Istituzioni, soprattutto perché il primo è ancora il sindaco di tutti i modenesi e il secondo è il Presidente dell'ANCI e dovrebbe quindi rappresentare oltre settemila comuni. Alimentare l'odio e la rabbia verso le Istituzioni è molto pericoloso, è una cosa che va scongiurata e sicuramente dichiarazioni del genere non aiutano a stemperare gli animi ma incendiano ancor di più una situazione già calda”, aggiunge il deputato modenese Daniela Dondi.
“Alle irresponsabili e sbracate parole della segretaria cittadina che aveva additato Fratelli d’Italia come un partito estremista, si sommano quelle che provengono dal primo cittadino di Modena, sindaco di tutti i modenesi e non solo di quelli del partito democratico”, commenta il presidente provinciale di Fratelli d’Italia, Ferdinando Pulitanò. “Le parole del sindaco uscente sono gravissime, diffamatorie e rappresentano un affronto alla nostra integrità politica. Parole che acquistano maggiore gravità dal momento che il Sindaco ha confessato di avere portato al Comitato Ordine e sicurezza pubblica frasi di politici da attenzionare e che preoccupano. Paventare un legame tra la vittoria del centro destra e l’attentato di Mirandola del 2019 è sconsiderato: si tratta di dichiarazioni che superano di gran lunga il confine della legittima critica politica, in merito alle quali stiamo valutando opportune azioni giudiziarie”
“Inoltre – attacca Pulitanò – le accuse infondate di vittimismo e di azioni antidemocratiche da parte nostra sono, a dir poco, oltraggiose. Chiediamo rispetto per il nostro impegno che ci ha sempre visti a disposizione dei cittadini per il bene della comunità e ci aspettiamo scuse immediate da parte di Muzzarelli”.
“La politica deve basarsi su fatti – termina Pulitanò – e non su insinuazioni velenose. Le dichiarazioni diffamatorie di Muzzarelli sembrano dimostrare come, a fine mandato, il sindaco uscente abbia perso lucidità e, invece di impegnarsi per risolvere i problemi della città, abbia scelto la strada della retorica facile, gettando fango sul centrodestra e alimentando inutili tensioni”.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>