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Illuminazione pubblica Modena, verso un nuovo contratto, il Consiglio di Stato annulla quello vecchio

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Dopo la sentenza che rigetta il ricorso in appello presentato da Comune ed Hera Luce contro la sentenza del Tar che accoglieva il ricorso Edison Next, sarà la stessa Hera a gestire il servizio fino alla revisione del contratto e al nuovo affidamento del servizio. Pubblicata la Delibera con cui la giunta avvia la redazione del nuovo contratto in vigore fino all'affidamento del servizio


Illuminazione pubblica Modena, verso un nuovo contratto, il Consiglio di Stato annulla quello vecchio
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Un piccolo terremoto amministrativo che potrebbe ripercuotersi dichiaratamente sui bilanci del Comune di Modena. Perché la sentenza del Consiglio di Stato del 19 luglio scorso con la quale sono rigettati ricorsi in appello proposti d Hera Luce srl e dal Comune di Modena contro la sentenza del Tar del gennaio 2023 (che accoglieva il ricorso proposto da Edison Next Government srl nei confronti del Comune di Modena e di Hera Luce srl), annulla di fatto il contratto di servizio per l'illuminazione pubblica stipulato tra Comune ed Hera nel 2015, così come la delibera dell'aprile 2022 relativa all'appendice al contratto che allineava la scadenza del contratto a quella della convenzione di base trentennale sancita dal Comune quando Hera era ancora Meta (quest'ultima poi fusa per incorporazione), ovvero al 31/12/2027. Un periodo lunghissimo in cui è successo di tutto.

Compreso il passaggio delle rete da pubblica, all'85% privata in mano a alla stessa Hera Luce che negli ultimi anni ha proceduto al passaggio quasi integrale, regolato da ulteriore accordo con il Comune, ad impianti a Led.

Elementi che aggravano la situazione in termini di gestione, in quanto per procedere ad un nuovo affidamento del servizio emergereebbe  ecessità di avviare la complessa procedura per il riscatto della proprietà degli stessi, relativo regolamento di attuazione (di cui al DPR n. 902/1986) alle condizioni e nei termini ivi stabiliti, con rilevante impatto per il bilancio dell’Ente.

Di fatto oggi il servizio di illuminazione pubblica (che come tale presuppone il diritto dovere di essere garantito proprio per la sua funzione e interesse pubblico), del Comune di Modena è attivo sulla base di un contratto annullato anticipatamente rispetto alla scadenza del 2027 e che dovrà essere sostituito da uno riformato in attesa di affidare nuovamente il servizio.

In quanto - scrive il Comune di Modena - 'allo stato manca una regolamentazione contrattuale valida che disciplini lo svolgimento del servizio di illuminazione pubblica per il Comune di Modena'.

'Nelle more dello svolgimento del procedimento finalizzato all’individuazione della corretta modalità di gestione del servizio di illuminazione pubblica, corredato di tutti gli elementi tecnici ed economico finanziari necessari, nonché del conseguente espletamento della procedura di evidenza pubblica per l’affidamento della gestione dello stesso, è necessario garantire l’ordinaria gestione del servizio' - scrive il Comune nella premesse delle Delibera di Giunta del 7 novembre scorso, pubblicata in albo pretorio due giorni fa con la quale si da il via libera alle procedure per la redazione di un nuovo e specifico atto contrattuale. Delibera che specifica come 'al fine di non compromettere la funzionalità del servizio, appare non solo opportuno ma necessario avvalersi, in via del tutto provvisoria e fino ad espletamento delle procedure di cui sopra di affidamento del servizio, dell’unico soggetto in grado di garantirne la continuità e cioè il gestore uscente, Hera Luce srl, anche in quanto proprietario di buona parte degli impianti e delle dotazioni essenziali'.

Gi.Ga.

Redazione Pressa
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