Il 25 aprile, Mattarella a Carpi: 'Superiamo le divisioni. Oggi come allora non ci piegheremo'

A Carpi il Capo dello Stato ricorda gli eroi della resistenza e strappa l'applauso omaggiando la Brigata ebraica

Un discorso teso ad unire, che si trasforma in un appello a superare le divisioni ancora oggi reali nelle manifestazioni del 25 aprile. Un discorso, quello pronunciato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al teatro comunale di Carpi, in occasione delle celebrazioni per il 25 aprile, basato nel ricordo degli eroi della resistenza e della forze alleate, unite nell'obiettivo della liberazione dalla barbarie e dalla tirannia e nel sacrificio di migliaia di vite di ogni estrazione, e di ogni nazione. E sui protagonisti della liberazione, il lungo e caloroso applauso degli 850 ospiti del teatro comunale di Carpi, il Presidente della Repubblica lo 'strappa' nel momento in cui ricorda il sacrificio della Brigata Ebraica. 'Senza questi eroi non ci sarebbe stata liberta'.
Il Campo di Fossoli (tappa pomeridiana della visita del Presidente della Repubblica a Carpi), ha 'rappresentato l'anticamera dell'abisso, per migliaia di persone.
Furono 12 convogli quelli che partirono per i campi di sterminio. L'assenza di forni e camere a gas al campo di Fossoli non deve trarre in inganno. Faceva parte del disegno nazista che aveva in Italia il terreno in cui attecchire. Dove il fascismo attecchisce c'è il lager'
'Oggi, anche di fronte alla minaccia di un nemico insidioso e vile, che vorrebbe instaurare, attraverso atti di terrorismo, una condizione di paura, di dominio, di odio, rispondiamo, come allora, come negli anni settanta, che noi non ci piegheremo alla loro violenza e che non prevarranno'
Il Presidente Mattarella, quasi a ribadire con forza l'appello alla riconciliazione ed al superamento della barriere storiche, culturali ed ideologiche, conclude il suo intervento ricordando il cittadino tedesco Wolfgang Weil, venuto nei giorni scorsi in Italia, sull'appennino modenese, dalla Germania, per 'chiedere scusa a nome di suo padre, che, come soldato della Divisione Göring, nota per la sua brutalità, prese parte all'eccidio di Monchio.
È stato, il suo, un gesto di riconciliazione nobile, coraggioso, di grande valore, apprezzato'.
Weil, cittadino tedesco e d'Europa, ha così concluso: «Mai più fascismo, mai più guerra».
Sono parole che facciamo nostre, oggi, celebrando la ricorrenza della Liberazione, con lo sguardo e la volontà rivolti al domani in un'Italia libera e democratica, in un'Europa libera e democratica, unita e quindi in pace'
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La mattinata in sintesi video e per punti
Carpi, ore 12,36: Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella conclude il suo intervento.
Carpi, ore 12,35: riferendosi all'offensiva terroristica il Presidente della Repubblica afferma: 'Oggi come allora non ci piegheremo'.
Carpi, ore 12,30: Il popolo italiano reagì alla barbarie riscoprendo i sentimenti che animarono gli eroi del Risorgimento. Furono anche tanti sbarcati da nazioni lontane e che affrontarono il massimo sacrificio per la libertà.
Non dobbiamo dimenticare i 5000 della brigata ebraica (qui il presidente della Repubblica riceve il primo applauso dei 580 presenti in teatro). A tutti questi caduti dobbiamo la nostra libertà.
Carpi, ore 12,23: L'assenza di forni e camere a gas al campo di Fossoli non deve trarre in inganno. Per 5000 persone fu l'anticamera dell'abisso. Faceva parte del disegno nazista che aveva in Italia il terreno in cui attecchire.
Dove il fascismo attecchisce c'è il lager.
Carpi, ore 12,18: il presidente della Repubblica sale sul palco e inizia il suo intervento ricordando gli eccidi di Monchio, Palagano, Costringano e la Repubblica di Montefiorino. Quell'eccidio è stato recentemente ricordato proprio a Palagano dal sindaco Fabio Braglia: nella rappresaglia compiuta dalle truppe naziste il 18 marzo del 44 persero la vita 136 persone.
Carpi, ore 11,50: sale sul palco accompagnato dall'applauso della platea il già comandante partigiano Germano Nicolini
Carpi, ore 11,40: intervengono il sindaco di Carpi Alberto Bellelli ed il presidente della Regione Stefano Bonaccini
Carpi, ore 11,20: dopo un breve colloquio con le autorità il presidente della Repubblica Sergio Mattarella fa il suo ingresso al teatro comunale di Carpi
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