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'Dobbiamo dire che non ci stupisce la scelta di esporre, in occasione del Motor Valley Fest, alcuni mezzi blindati militari (un carro armato e un veicolo tattico leggero) nel Cortile d'onore del palazzo Ducale. Non ci stupisce, perché le scelte del partito che governa questa città sono, a livello nazionale, molto coerenti (coerenti, peraltro, anche e soprattutto con le posizioni delle destre …) e inequivocabili nel sostenere l’invio di armi letali senza alcuna spinta verso l’imposizione di una soluzione diplomatica immediata del conflitto che sta devastando l’Ucraina'. Così il Movimento 5 Stelle di Modena sulla scelta di esporre alla Motor valley un carro armato e un veicolo militare.
'Non ci stupisce che venga considerato 'normale' esporre nel centro cittadino dei carri armati, che con la Motor Valley nulla c'entrano, in occasione di una Festa dedicata ai motori e visitata anche da giovani e da scolaresche, posto che viviamo in un clima in cui le idee di un intellettuale che osa esprimere posizioni pacifiste e contrarie al riarmo vengono bollate come “un motivo di imbarazzo” per il nostro Paese (ci riferiamo alla decisione dell'ex deputato del PD e sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel governo Prodi, Riccardo Franco Levi, di revocare l'invito all'apertura della Fiera del Libro di Francoforte 2024 al fisico e scrittore Carlo Rovelli, reo di avere assunto pubblicamente una posizione pacifista e di avere attaccato il Ministro della difesa Crosetto dal palco del Concertone del 1 maggio, con la motivazione che si vuole “ evitare che un’occasione di festa e anche di giusto orgoglio nazionale, si trasformi in un motivo di imbarazzo per chi quel giorno rappresenterà l’Italia” ... chissà cosa avrebbero fatto ad Albert Einstein e Bertrand Russell dopo il loro Manifesto per il disarmo ...). Ma, come Movimento 5 Stelle di Modena, pur se non ci stupiamo più di questi scempi, continuiamo a ribellarci e a protestare. Vedere nel Palazzo Ducale di Modena l’esposizione (ma diremmo meglio … l’ostentazione) di mezzi blindati di guerra, che sono costruiti per portare morte, miseria e distruzione, la troviamo una pagina non particolarmente edificante per la nostra città'.
'Perché noi continuiamo a ritenere che esempio di eccellenza non siano le tecnologie militari ed i mezzi che portano morte e distruzione, ma che lo siano gli insegnamenti e il coraggio di chi ha la forza per urlare parole di pace e contro le armi. Perché noi continuiamo a ritenere vivo e valido quel monito di Sandro Pertini “si svuotino gli arsenali, si colmino i granai”. Perché noi ad una cultura di guerra continuiamo ad opporre una cultura di pace. Ad una educazione alla guerra continuiamo ad opporre una educazione alla Pace. All’ostentazione di mezzi che portano morte e distruzione opponiamo le parole della nostra bellissima Costituzione: “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. Ma il ripudio della guerra lo si costruisce valorizzando una cultura di pace, soprattutto nei riguardi delle giovani generazioni. E, allora, ci piace richiamare le parole di Don Ciotti, ospite della nostra Città nella piazza del 25 aprile: “la pace si costruisce innanzitutto nel pensiero ... occorre fare spazio alla pace”. Ecco, sarebbe stato opportuno che, soprattutto in occasione di una festa visitata da cittadini, scolaresche, giovani, non si fosse dato spazio ai carri armati, ma si fosse fatto spazio alla Pace. L’ennesima occasione persa per questa Amministrazione' - chiude il Movimento 5 Stelle.
Redazione Pressa
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