Un piano che su 37 comuni votanti ha registrato il voto contrario di 2 sindaci, il voto di astensione di 15 e il voto favorevole di 20. 'Il servizio sanitario regionale modenese - sottolinea Platis - si poggerà ancora di più sul volontariato (già oggi gestisce oltre il 50% dei mezzi terresti dell’emergenza-urgenza) ed i sindaci dell’Appennino e della pianura hanno denunciato in coro l’assenza di una visione per garantire, in questi territori, i servizi.Di fatto la nostra Regione si dice di sinistra ma privatizza e rimane a galla solo con l’abnegazione delle associazioni di volontariato. Ci sono aree fortemente penalizzate che hanno subito importanti riduzioni di servizi e visto accentrare le opportunità a Modena. A questo punto è chiaro chi ha la responsabilità politica di queste scelte. Ci sono nomi e cognomi.Nei prossimi mesi vedremo l’applicazione e controlleremo tutti i numeri degli interventi del 118 sapendo bene che il conto, ancora una volta, lo pagheranno i pazienti ed i malati della montagna e della pianura' - conclude Platis.
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