Nella richiesta firmata dal presidente regionale di Udicon, Vincenzo Paldino, si chiede un incontro ai dirigenti scolastici 'al fine di monitorare quella che risulta oggi essere la tendenza di iscrizione, cercando in questo modo di anticipare eventuali problematiche di sovrannumero e di applicazione di criteri preferenziali'. E la lettera viene spedita – si legge – 'sulla scorta di quanto accaduto lo scorso anno in fase di iscrizione, che ha visto l’esclusione di non pochi ragazzi dalle scuole prescelte causa sovrannumero'. L’associazione anticipa, infine, che 'qualora la richiesta d’incontro non venisse accolta e si dovessero nuovamente verificare esclusioni sulla scorta di una selezione basata su criteri da ritenersi assolutamente discrezionali, ci riserveremo di tutelare i diritti di studenti e famiglie nelle sedi di competenza'.
Come scritto, già a inizio anno Udicon Emilia-Romagna si era fatta portavoce di migliaia di
'Molte scuole – segnalava l’associazione a gennaio - non avendo la disponibilità necessaria rispetto alle domande di iscrizione, devono purtroppo declinare tante richieste. Apprendiamo, quindi, dalle stesse famiglie, che per potere accedere ad alcuni istituti (soprattutto licei) è stato comunicato che i ragazzi devono dimostrare una determinata media voti, sotto la quale non c’è possibilità di accesso alla scuola desiderata: la media dei voti, pare, sia quella della seconda media (dovendo fare l’iscrizione a gennaio dell’anno successivo durante la frequentazione dell’ultimo anno di medie). Un conto è il consiglio dell’istituto migliore, altro conto è vietare ad un giovane la scelta del percorso di studio desiderato per un voto in meno. Si ampli piuttosto il numero dei posti nelle scuole preferite, ma non si vieti a nessun ragazzo di potere iscriversi all’istituto più consono alle proprie capacità'.