L'articolo 68 comma 1 della Costituzione stabilisce che 'i membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell' esercizio delle loro funzioni'. Il terzo comma dello stesso articolo prevede che ci vuole l'autorizzazione della Camera di appartenenza per sottoporre i membri del Parlamento ad intercettazioni, in qualsiasi forma, di conversazioni o comunicazioni e a sequestro di corrispondenza.In questo contesto giovedì scorso è stata resa nota la Sentenza della Corte Costituzionale che ha ribadito che dopo il caso di Matteo Renzi, anche il processo a carico dell'ex senatore Pd Stefano Esposito deve essere annullato in quanto costruito su intercettazioni per l'utilizzo delle quali il tribunale di Torino non aveva mai chiesto l'autorizzazione.
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