Locatelli conferma la paura di tutti: 'Green pass anche dopo giugno'
'Grazie alla gestione della campagna vaccinale e alla gradualità e proporzionalità delle misure l'Italia non ha più dovuto ricorrere al lockdown'
'L’Italia ha di fronte una primavera e un’estate tranquille e non è detto che in autunno le cose peggiorino di nuovo. Ovviamente il virus non sparirà, questo è di un’evidenza lampante ma non ci ritroveremo più in una situazione difficile rispetto a quelle che abbiamo vissuto. Non per questo però bisogna tornare indietro sulle misure più importanti, in particolare l’obbligo per gli over 50 e il Green Pass'.
'L’obbligo di vaccino per gli over 50 è fissato oggi fino al 15 giugno, non vedo la ratio di toglierlo. Allo stesso modo manterrei la premialità associata al Green Pass: ha senso che resti anche oltre giugno. Vaccinarsi è un segno di elevato sviluppo e di civiltà di un Paese' - afferma Locatelli.
'Omicron è meno violenta di Delta ma manda comunque le persone in ospedale. E anche se i casi caleranno i No Vax dovrebbero ricordarsi che, al di là di esporre loro stessi a rischio di una malattia grave, la loro scelta determina il sovraccarico dei servizi sanitari e ritardi o cancellazioni di screening oncologici, posticipazioni di interventi chirurgici e di attività di monitoraggio dei malati cronici. Grazie alla gestione della campagna vaccinale e alla gradualità e proporzionalità delle misure l’Italia non ha più dovuto ricorrere al lockdown, come invece hanno dovuto fare Germania, Austria e Olanda che hanno richiuso bar e ristoranti'.
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